Messico: sondaggi prevedono la vittoria schiacciante della sinistra

Messico: Andres Manuel Lopez Obrador mostra il suo contratto-impegno con i messicani
Il presidente del partito Movimiento Regeneración Nacional (MORENA), Andres Manuel Lopez Obrador

CITTA’ DEL MESSICO. – A un mese dalle elezioni presidenziali in Messico, i sondaggi puntano a una comoda vittoria di Andres Manuel Lopez Obrador, candidato del Movimento di Rigenerazione Nazionale (Morena, opposizionesinistra), che registra un vantaggio di almeno 20 punti sul secondo nella lista, Ricardo Anaya, del Partito di Azione Nazionale (Pan, opposizione di destra).

Un’inchiesta sulle intenzioni di voto pubblicata dal quotidiano Reforma attribuisce il 52% dei voti a Lopez Obrador, il 26% ad Anaya e il 19% a José Antonio Meade, del Partito Rivoluzionario Istituzionale (Pri, al governo). Secondo proiezioni statistiche effettuate dal quotidiano spagnolo El Pais, Lopez Obrador ha un 92% di probabilità di essere eletto presidente, contro il 7% di Anaya e l’1% di Meade.

Una vittoria di Lopez Obrador costituirebbe una svolta politica senza precedenti in Messico, almeno dal 1929, quando fu eletto il primo presidente appartenente al Pri. Solo nel 2000, infatti, arrivò un presidente di un altro partito -Vicente Fox, del Pan- che insieme con il suo compagno di partito Felipe Calderon (2006-2012) restano gli unici capi di Stato messicani non appartenenti al Pri negli ultimi 80 anni di storia del paese.

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