Cesvi: sei milioni di minori maltrattati, quasi 70% a casa

Con la cinghia in mano pronto a colpire la figlia.
Minori maltrattati in famiglia

ROMA. – Si stima che siano quasi 6 milioni le persone che subiscono o hanno subito maltrattamenti durante l’infanzia. Il 70% dei casi avviene in famiglia. Forti le disparità tra Nord e Sud: le probabilità dei bambini di subire maltrattamenti sono più alte in Campania, seguita da Calabria, Sicilia, Puglia, Basilicata e Molise. Tra le regioni dove si registra, invece, il miglior livello di benessere complessivo dei bambini, spicca l’Emilia-Romagna seguita da Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

Sono questi alcuni dati contenuti nell’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia, presentato da Cesvi, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #LiberiTutti, in collaborazione col Dipartimento delle Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

I bambini e le bambine sono maltrattati soprattutto nell’ambiente che più di tutti dovrebbe garantire loro sicurezza e protezione. Tra il 60% e il 70% dei bambini tra i 2 e i 14 anni di età ha vissuto episodi di violenza in casa. Al maltrattamento, inoltre, si accompagna spesso la trascuratezza: nel mondo, addirittura, il 16,3% dei bambini è vittima di negligenza fisica e il 18,4% di trascuratezza emotiva.

Gli effetti della trascuratezza possono manifestarsi con un ritardo nel raggiungimento delle principali tappe evolutive con disturbi dell’apprendimento oppure con un atteggiamento di eccessiva ricerca di affetto e attenzione da estranei (e il conseguente rischio di esposizione ad altri abusi), una forte chiusura e una sfiducia verso l’altro.

In Italia dall’Indice emerge come i servizi siano più presenti nelle regioni in cui ci sono meno rischi. Emergono infatti nell’Indice quei fattori di rischio che creano presupposti importanti per scatenare il maltrattamento dei bambini nelle famiglie, come ad esempio l’elevato livello di povertà, il basso livello di istruzione dei genitori, il consumo di alcol e di droghe da parte dei genitori, la disoccupazione, lo svantaggio socioeconomico.

“Attraverso questo Indice regionale – spiega Daniela Bernacchi, Ceo&General Manager Cesvi – vogliamo riportare l’attenzione su una serie di misure da adottare, tra cui la necessità di dare vita a una Legge Quadro Nazionale sul maltrattamento dell’Infanzia creando strumenti normativi e amministrativi che facilitino la costruzione di politiche intergenerazionali di prevenzione del maltrattamento dei minori. A ciò si aggiunge l’importanza di destinare risorse alla prevenzione di questo fenomeno e di migliorare l’efficacia e l’efficienza della distribuzione delle risorse già esistenti”.

Nel corso del convegno è stata presentata la campagna #Libertutti – a cui si può contribuire dal 1 al 10 giugno con un sms da 2 euro o chiamata da rete fissa da 5 o 10 euro al 45535 – mira a sostenere la rete IoConto di Cesvi. Non ha potuto partecipare, ma ha lasciato un messaggio, al vicepresidente della Camera Mara Carfagna: “Troppi bambini soffrono, e hanno paura di chiedere aiuto. Dobbiamo cambiare la mentalità per cui i figli sono proprietà dei genitori”.

(di Simona Tagliaventi/ANSA)

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