Champions: Uefa sanziona Buffon, tre turni di squalifica

Buffon, circondato da altri giocatori della Juventus, protesta contro l'arbitro.
Le proteste di Gianluigi Buffon contro l'arbitro durante la partita contro il Real Madrid. EPA/JUANJO MARTIN

ROMA. – L’Uefa chiude i conti disciplinari con la stagione delle coppe e nelle maglie delle sanzioni finiscono, come temuto e atteso, Gianluigi Buffon e la Roma. Il portiere è stato squalificato per tre partite nelle competizioni Uefa: un turno per l’espulsione subita in Real Madrid-Juventus dell’11 aprile scorso, ritorno dei quarti di finale di Champions League, e, e due per le successive dichiarazioni contro l’arbitro della partita l’inglese Oliver.

La società giallorossa paga invece il comportamento dei suoi tifosi a Liverpool, nell’andata della semifinale di Champions League, con una multa da 50 mila euro e il divieto di vendere i biglietti ai propri tifosi per le prossime due trasferte in Europa.

Il portiere che ha lasciato la Juve dopo una carriera di trionfi porterà dunque con sé uno strascico amaro, anche se dovrebbe spalancarsi la porta del Paris Saint Germain dopo l’addio ai bianconeri. Una giornata è stata inflitta all’ex n.1 azzurro per l’espulsione e due per le parole al veleno pronunciate a caldo nei confronti dell’arbitro: “Lui doveva avere la sensibilità per capire il disastro che stava facendo – aveva detto a proposito del rigore assegnato al 90′ sul 3-0 per la Juve, risultato che avrebbe portato la sfida ai supplementari -. Uno che si comporta così al posto del cuore ha un bidone dell’ immondizia”.

Buffon sapeva di doverla pagare, e così è stato. Anche la Roma si aspettava di dover rispondere dopo i disordini nella semifinale d’andata di Champions a Liverpool, segnati soprattutto dal grave fatto avvenuto poco fuori dallo stadio, il ferimento del tifoso irlandese dei Reds Sean Cox. L’uomo, a oltre un mese dai fatti, è stato trasferito a Dublino ma è ancora in condizioni critiche.

Il divieto di vendita dei biglietti da parte della società in occasione delle trasferte in Europa vale per la prima partita, mentre per la seconda che la Roma giocherà da ospite è rinviato per un periodo di prova di due anni.

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