Merkel: “Dialogo con Roma, ma rispetti le regole Ue”

Angela Merkel al Forum di Davos
Angela Merkel al Forum di Davos © AP FOTO

BERLINO. – Angela Merkel è pronta a “dialogare” con il nuovo governo italiano, ma farà anche presente che nell’Unione europea “tutti” sono tenuti a “rispettare le regole”. Molto cauta da giorni sulle rivendicazioni che arrivano da Roma, la cancelliera oggi ha rassicurato i ‘falchi’ in patria, tornati alla carica sull’eventualità di un salvataggio a spese dei contribuenti tedeschi nel caso in cui l’esecutivo di Palazzo Chigi dovesse davvero violare i patti, provocando un’ulteriore aggressione dei mercati.

Anche sulle proposte di riforma dell’eurozona, lanciate dalle pagine della Fas invece che al Parlamento – come sottolineato dal leader dei liberali Christian Lindner – è arrivata una precisazione: “Il principio delle condizionalità degli aiuti non è in discussione”.

E neppure la competenza dei parlamenti nazionali, ha spiegato Merkel, tornando a parlare del futuro di un Esm (il Meccanismo di stabilizzazione europeo) “indipendente” dall’Fmi. Quanto sarebbe disposta a pagare per l’Italia?, le chiedono nel nuovo format domande-risposta voluto dai socialdemocratici, che nel contratto di coalizione hanno previsto tre ‘match’ all’anno con i deputati.

La cancelliera parte da Atene: “Con la Grecia abbiamo trattato in modo molto duro, e alla fine abbiamo trovato un buon accordo. Per questo io vado incontro anche al nuovo governo italiano, in modo che si parli gli uni con gli altri, e diremo che l’Unione europea si basa sul rispetto delle regole da parte di tutti”.

E sulle linee di credito a breve termine immaginate per il futuro fondo monetario europeo (“soprattutto vista la situazione di politica interna in Italia – l’ha incalzata Lindner – si ha la sensazione che si dia un credito in bianco all’eurozona”) Merkel ha replicato: “Ne ho parlato con il capo dell’Esm Klaus Regling”. Questo strumento sarebbe “sensato” e i soldi andrebbero “restituiti completamente e nel breve periodo”.

Un nuovo appoggio da Berlino ai piani di Macron è arrivato poi dal ministro delle Finanze Olaf Scholz, che alla conferenza degli investitori della Deutsche Bank si è mostrato ottimista su un possibile accordo sulle riforme. Sollecitato sui progetti di spesa del governo italiano, il ministro ha affermato: “Lì dovranno prendere atto della realtà”. Scholz ha “fiducia”, comunque, nell’europeismo degli italiani.

Un monito al rispetto del rapporto con l’Italia è arrivato infine dal presidente Frank-Walter Steinmeier, interrogato a riguardo anche come “amante dell’Italia” da Die Zeit: “Certo che si può e si deve amare l’Italia e la sua gente. Ma faremmo bene anche a rispettarli. Questo ovviamente non esclude una preoccupazione politica rispetto alla situazione attuale”, ha detto al settimanale in un’intervista rilasciata il 24 maggio ma in uscita domani. “Mentre esclude altezzosi ammaestramenti, che non si accordano né con l’amore né con il rispetto”.

(di Rosanna Pugliese/ANSA)

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