L’altro Mondiale azzurro, le donne a caccia di un posto

Le giocatrici dell'Italia prima della partita contro la Romania dello scorso ottobre .
Le giocatrici dell'Italia prima della partita contro la Romania dello scorso ottobre. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

FIRENZE. – L’obiettivo è centrare un’impresa che manca da 20 anni ma anche dimostrare che pure nel calcio, sport principalmente maschile, il pallone può tingersi di rosa. La Nazionale femminile di Milena Bertolini vuole riuscire dove ha fallito a novembre l’Italia di Ventura: qualificarsi ai prossimi Mondiali che si terranno nel 2019 in Francia.

Alle azzurre basta battere il Portogallo al Franchi di Firenze (ore 20,45 diretta tv su Raisport, arbitra la svedese Larsson) per conquistare il pass con un turno di anticipo. Il tutto in concomitanza con le celebrazioni dei 50 anni del primo campionato di calcio femminile in Italia e dell’esordio della Italdonne(1968/2018).

”Veniamo da un periodo intenso ma ci siamo allenate bene e siamo pronte – ha detto Bertolini – Venendo al Franchi le ragazze mi hanno detto di non veder l’ora di giocare. Rivalsa sulla Nazionale maschile? Assolutamente no. Non vederla in Russia è una sconfitta per tutto il calcio italiano, per noi questa gara è importante perché qualificarci al Mondiale sarebbe un premio al lavoro e ai tanti sacrifici fatti da queste ragazze”.

Sulla formazione la ct deciderà al solito all’ultimo, il dubbio maggiore riguarda la sostituzione dell’infortunata Marchitelli: in porta è in pole la romanista Pipitone. ”Non sono preoccupata per questo, quel che più conta è non fallire l’approccio, dovremo essere la stessa squadra di sempre, attenta, aggressiva, capace di imporre il proprio gioco e appellarci al nostro spirito di gruppo”.

Scalpita la capitano Sara Gama: ”Ho giocato tante partite di livello nella mia carriera ma questa è davvero speciale, andare ai Mondiali è un’occasione ghiotta da non fallire, per me e per tutte le mie compagne”.

C’è molta attesa e anche molta curiosità per questa sfida che può riscattare il flop della Nazionale maschile esclusa dopo 60 anni dalla fase finale della Coppa del mondo, al via il 14 giugno in Russia. Annunciata la presenza del commissario straordinario della Figc Fabbricini, del vice Costacurta e del dg Uva e sono destinati a crescere i 6.000 spettatori ad ora già previsti tra paganti e omaggio visto che i biglietti a 3 euro per il settore Maratona saranno acquistabili fino a prima del match.

Intanto l’appello lanciato in questi giorni da Bertolini e dalle sue giocatrici sembra essere stato raccolto: anche se la classifica vede favorita l’Italia, prima a punteggio pieno dopo 6 partite, servono sostegno e partecipazione per compiere l’ultimo sforzo ed evitare di giocarsi tutto a settembre contro il Belgio.

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