Usa sorpassano Cina, è loro il supercomputer più veloce

Grafico con il supercomputer cinese
Il supercomputer cinese

NEW YORK. – Nella partita fra Stati Uniti e Cina, gli Usa segnano un punto a loro vantaggio: il supercomputer più veloce al mondo è nuovamente negli States dopo cinque anni di supremazia cinese. L’importante traguardo è stato raggiunto grazie a ‘Summit’, il computer che in un secondo è in grado di effettuare calcoli matematici che un essere umano impiegherebbe 6,3 miliardi di anni a compiere. Lo riporta il New York Times, sottolineando come Summit sia in grado di eseguire operazioni alla velocità inimmaginabili fino a poco tempo fa.

Il primato americano sembra comunque destinato a durare poco, visto che sempre la Cina, insieme al Giappone e all’Europa, sta sviluppando supercomputer ancora più veloci. Macchine costosissime come Summit, il cui valore si aggira sui 200 milioni di dollari, quelli spesi per realizzarlo. Denaro però secondo gli esperti speso bene, visto che questi gioielli grazie alla loro capacità di gestire un numero enorme di dati possono accelerare a dismisura lo sviluppo di nuove tecnologie in tutti i campi, compreso quello dell’intelligenza artificiale.

I supercomputer possono oggi simulare test nucleari, predire i trend climatici, scovare giacimenti di petrolio e violare codici criptati. Ma gli ulteriori sviluppi sono innumerevoli, anche nel campo della medicina, della produzione di nuovi materiali e dell’energia. Ecco spiegata dunque la rivalità tra Cina e Usa anche su questo terreno, con implicazioni di non poco conto anche sul fronte della sicurezza nazionale. Con Washington che per anni ha accusato Pechino di rubare alle aziende tecnolgiche americane diritti di proprietà intellettuale.

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