Terminologia grammaticale e aggiornamento didattico

Una tavola con vari disegni di lettere dell'alfabeto.
Le lettere dell'alfabeto

Già dopo la classe terza della scuola primaria si comincia a parlare della distinzione delle tre parti della Grammaticadella lingua in uso nella scuola come lingua prima – molto spesso coincidente con la lingua materna degli alunni – secondo una sistemazione teorica e nominalistica risalente a una lunghissima tradizione. In modo che, arrivati nella quinta classe, i giovani studenti siano in grado, con sufficiente capacità di comprensione, adeguata all’età e al personale sviluppo intellettuale, di parlare, distinguendole concettualmente, delle tre discipline della scienza linguistica: la Fonetica, la Morfologia, e la Sintassi. Capaci anche di distinguere la differenza tra le operazioni di quel tipo di esercitazioni definite Analisi grammaticalee, rispettivamente,Analisi logica. Nel corso poi della scuola media, se ne approfondisce la conoscenza teorica insieme alla competenza applicativa, in maniera tale da dotarsi di uno strumento di comprensione anche semantica delle strutture linguistiche (i Testi letterari) in preparazione degli esercizi di traduzione verso – e da – le lingue straniere che si cominciano a studiare sistematicamente nei percorsi scolastici previsti dagli ordinamenti nazionali.

A parte la Fonetica, che studia i suoni – vocali, consonanti, dittonghi, sillabazione, accento tonico, e via discorrendo – con la Morfologia e la Sintassi si cerca di far comprendere ai ragazzi che la Morfologia si occupa delle parole prese singolarmente e studiate nella loro trasformazione (tipologia e comportamento; flessioni: declinazioni, coniugazione) a seconda delle diverse situazioni comunicative in cui vengono usate. Quello che si chiama generalmente il Paradigma. La Sintassi, invece, studia i rapporti, le relazioni, tra parole, o gruppi di parole, secondo la logica del pensiero che costruisce atti comunicativi identificabili e comprensibili. Praticamente le concordanze, le dipendenze, e, essenzialmente, il rapporto che i gruppi di parole hanno con i Predicati, a tutti i livelli del testo letterario (enunciato, proposizione, frase, periodo, frase semplice, frasi coordinate, frasi subordinate, ecc.).

Con la diffusione dei più moderni studi della Teorialinguistica generale, abbiamo imparato a distinguere la Fonologia dalla Fonetica, e alle classi superiori della scuola media (il ciclo delle ultime due o tre classi, quelle che preparano all’esame di licenza o di maturità, e che, in effetti, cominciano ad intravedere una finalità anche professionalizzante della formazione scolastica) esplicitandone agli studenti il significato. La Fonetica è lo studio dei suoni della voce umana; la Fonologia, invece, è lo studio dei suoni significatividi una lingua, i suoni della Langue(e non solo della Parole), secondo la classica definizione di Ferdinand De Saussure.

A questo livello di studi, agli studenti si comincia a parlare, perciò, in maniera più tecnica, di funzione paradigmaticae di funzione sintagmatica, e in sostanza di Morfosintassi. Alla quale poi si aggiunge la Semantica e la Stilistica. Rivoluzionando, così, la visione tradizionale delle tre parti della Grammatica: Fonetica, Morfologia e Sintassi.

Luigi Casale