Mondiali Russia 2018: Choc Spagna, via ct Lopetegui e arriva Hierro

Fernando Hierro, nuovo ct della Spagna.

ROMA. – Terremoto nella Spagna. Una delle favorite per il titolo mondiale di Russia 2018 perde il suo ct, Julen Lopetegui, a 48 ore dall’esordio nel torneo, contro i campioni d’Europa del Portogallo di Cristiano Ronaldo. Il tecnico è stato cacciato, senza tanti giri di parole, dal nuovo presidente federale Luis Rubiales uno che ha fama di decisionista e che non ha per nulla gradito il fatto di essere stato avvisato da Lopetegui, che aveva deciso di andarsene a fine Mondiale per passare al Real Madrid, solo cinque minuti prima dell’annuncio del club pluricampione d’Europa.

A nulla sono valse le pressioni dei capitani Ramos, Iniesta e Silva e dei ‘senatori’ Reina, Busquets e Piquè: Rubiales non ha cambiato idea e Lopetegui è stato cacciato senza concedergli il diritto di parola. Inizialmente il presidente federale avrebbe dovuto parlare assieme al ct che stava per essere destituito, invece a Lopetegui è stato imposto di rimanere in silenzio fino al rientro in patria. Così l’ormai ex ct ha fatto le valigie e ha lasciato il ritiro di Krasnodar.

“Lopetegui è uno dei migliori allenatori al mondo, sulla scelta del Real Madrid nessuna questione – si è sfogato il presidente federale mentre il tecnico se ne andava -: ma se vincere conta, conta ancor di più il modo in cui si lavora. E la federazione è stata avvertita dal ct con una telefonata avvenuta 5′ prima dell’annuncio del Real. Un tecnico, mentre lavora per la federazione, non può comportarsi in questo modo”.

Poco dopo Rubiales si è presentato davanti a microfoni e telecamere assieme al nuovo tecnico Fernando Hierro, che fino a ieri ricopriva il ruolo di direttore sportivo della Rfef, la federazione, e che quindi era già parte dell’ambiente, al punto che prima di andarsene Lopetegui (che ha ventilato possibili azioni legali) ha voluto parlare con lui.

“Ho assistito a ogni allenamento”, ha subito precisato Hierro aggiungendo che “la chiave è toccare il meno possibile, in due giorni non si può cambiare nulla e adesso devo pensare solo al Portogallo. Se sarò lo Zidane della federazione? Ci metterei immediatamente la firma”.

Zizou è stato, come Hierro, assistente di Carlo Ancelotti ai tempi in cui l’attuale tecnico del Napoli guidava il Real, ma il francese si è poi rivelato un vincente: proprio ciò che vorrebbe fare Hierro alla guida della Roja. “Il nostro cammino nelle qualificazioni è stato fantastico – ha sottolineato – e qui ci sono giocatori di grande categoria. Posso guardare tutti negli occhi, e sono tranquillo. Tutto ciò che è successo in queste ore non deve essere una giustificazione per non puntare all’obiettivo per il quale siamo qui, ovvero lottare per il titolo mondiale: abbiamo una grande occasione. Quali sono i miei gusti calcistici? Vorrei che le mie squadre dessero spettacolo e vincessero ogni partita con tre reti di scarto”.

Ora bisognerà vedere che ne pensano il Portogallo e Cristiano Ronaldo, che per il match di venerdì non nascondono di essere fiduciosi: di sicuro quello di Sochi sarà un appuntamento da non perdere.

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