“Turismo di Ritorno”, per riscoprire le origini

Italia, pezzo di costa
L'iniziativa avviata dalla Farnesina e battezzata col nome di "Turismo di Ritorno" vuole essere un viaggio nell'Italia odierna; un turismo intriso di ricordi, nostalgie, entusiasmo e ammirazione; un viaggio per riscoprire origini e storie familiari, territori di provenienza, tradizioni culturali, prodotti artigianali ed eno-gastronomia.

MADRID – L’obiettivo è contribuire a mantenere saldi i legami dei pionieri della nostra emigrazione, ma soprattutto delle seconde e terze generazioni, con l’Italia L’iniziativa avviata dalla Farnesina e battezzata col nome di “Turismo di Ritorno” vuole essere un viaggio nell’Italia odierna; un turismo intriso di ricordi, nostalgie, entusiasmo e ammirazione; un viaggio per riscoprire origini e storie familiari, territori di provenienza, tradizioni culturali, prodotti artigianali ed eno-gastronomia.

Attraverso questo “turismo delle radici” ci si propone non solo di rafforzare i legami con l’Italia ma anche di contribuire alla crescita sostenibile delle realtà regionali, mobilitare risorse per la preservazione del patrimonio immobiliare, storico e culturale del nostro Paese in piena sintonia con un’altra iniziativa: “vivere all’italiana”. Quest’ultima è una strategia innovativa di promozione  della cultura italiana nel mondo. E’ un aspetto della politica estera del Paese, impegnata a favorire il dialogo, l’innovazione e la crescita sociale ed economica. Il nome stesso, “Vivere all’Italiana”, sta a sottolineare il desiderio di coniugare la bellezza e la poesia ad ogni dimensione del vivere, del creare e del produrre.

“Turismo di Ritorno”, così come è stato concepito, è orientato  essenzialmente a un bacino potenziale stimato tra i 60 e gli 80 milioni di italo-discendenti, che intendono ristabilire un contatto con il luogo di provenienza familiare e ritrovare un sentimento di appartenenza con i luoghi di origine.

Redazione Madrid

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