Calamità naturali:Consigli regionali,modificare’aiuti Stato’

(ANSA) – L’AQUILA, 22 GIU – Un ordine del giorno per invitare le Istituzioni europee e il Governo italiano “ad impegnarsi affinché, in tema di catastrofi naturali, sia modificata la disciplina degli aiuti di Stato in esenzione per i danni causati dalle calamità naturali di cui all’articolo 50 del Regolamento UE 651/2014, in senso più favorevole per le imprese colpite dalle calamità”. La proposta è quella di prevedere la possibilità di introdurre una nuova fattispecie di aiuti alle imprese, esenti da notifica, per gli investimenti in interventi di prevenzione dei danni da calamità naturale. Questo il nucleo centrale del documento proposto dal Consiglio regionale dell’Abruzzo e approvato all’unanimità in seduta ordinaria dalla conferenza delle Assemblee Legislative delle Regioni. Un documento che nasce su impulso del gruppo di lavoro Calre sulle ‘Calamità naturali’ coordinato da Giuseppe Di Pangrazio (Abruzzo) del quale fanno parte diverse Assemblee legislative regionali italiane (Umbria, Puglia, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Molise, Veneto, Lombardia) ed europee (Andalusia, Vallonia, Galizia e Estremadura). Nel documento si invitano inoltre le Istituzioni europee ed il Governo italiano ad impegnarsi affinché, in tema di catastrofi naturali, siano posti in essere interventi tesi a orientare con azioni concrete, sia i Fondi strutturali e di investimento che i Fondi diretti ad affrontare anche le questioni connesse alle calamità naturali, a legiferare sulla gestione e tutela della risorsa suolo per la prevenzione delle catastrofi naturali e la resilienza delle regioni europee, ad impegnarsi affinché nello stanziamento delle risorse europee destinate alle crisi si tenga conto della necessità di maggiori risorse sotto il profilo della prevenzione e della preparazione ai disastri.