Mondiali: Costarica crolla al 90′. Brasile, che sollievo!

Neymar e Coutinho si abbracciano dopo la vittoria.
L'abbraccio di Neymar e Coutinho: che sollievo!

ROMA. – Le lacrime in Neymar in ginocchio al fischio finale è la sintesi di Brasile-Costarica a San Pietroburgo: la vittoria dei verdeoro per 2-0, maturata in pieno recupero grazie alle reti di Coutinho e di O Ney, è stata difficile, sofferta. E le lacrime del suo uomo più rappresentativo, recuperato dopo un infortunio giusto in tempo per il mondiale di Russia ne sono la sintesi.

Il Brasile tira un sospiro di sollievo dopo il mezzo passo falso nella gara d’esordio con la Svizzera e conquista tre punti fondamentali per il prosieguo. Ma battere il Costarica è stata quasi un’impresa, perché Navas e compagni hanno dato filo da torcere ai brasiliani praticamente per 90 minuti per poi cadere in ‘zona Cesarini’ per una sconfitta che è un addio al Mondiale.

Nel cambio di passo dei verdeoro c’è sicuramente lo zampino di Douglas Costa, decisivo (come nella Juve) con i suoi assist vincenti. E nel mezzo di questo Brasile-Costarica c’è anche spazio per la Var che nega, giustamente, al 34′ della ripresa un rigore a Neymar concesso dall’olandese Kuipers e poi negato grazie all’ausilio della tecnologia.

Che Russia 2018 non sia un Mondiale per le grandi squadre lo si è capito. Ed il Brasile, reduce dal pari con la Svizzera è una di quelle nazionali che dopo aver steccato la ‘prima’ deve dimostrare il suo valore e le sue ambizioni. Di contro Costarica, già battuto dalla Serbia, deve cercare punti per continuare il suo cammino.

Il ct brasiliano Tite sapeva bene che quella di oggi sarebbe stata una partita decisiva e che serviva maggiore efficacia offensiva. Però in pratica il Brasile ha avuto tantissime difficoltà per arrivare al gol, merito sicuramente della difesa stretta e attenta dei costaricani e delle parate di Navas.

Nessuna sorpresa nelle formazioni in campo. Neymar, dopo aver tenuto tutti col fiato sospeso dopo aver lasciato anzitempo l’allenamento di martedì è in campo dal primo minuto. Unico assente, nel Brasile, l’infortunato Danilo sostituito da Fagner sulla fascia destra. Dall’altra parte il ct Ramirez opta per un 5-4-1 molto abbottonato: Ureña è l’unica punta, con il supporto di Venegas e Ruiz. In campo è anche sfida tra i portieri Navas e Alisson, presente e sempre più probabile futuro del Real Madrid

La prima vera occasione della partita è del Costarica che al 13′ va vicinissimo al gol con Celso Borges la cui conclusione esce di pochissimo. La formazione di Ramirez copre bene il campo rendendo difficile la manovra dei verdeoro che però con il passare dei minuti prendono campo alla ricerca del vantaggio. Al 27′ si vede Neymar che però a tu per tu con Navas si allunga troppo il pallone.

Il Brasile fa la partita ma crea pochissime occasioni. Nella ripresa Tite lascia negli spogliatoi Willian e manda in campo Douglas Costa. Una scelta che si rivelerà azzeccata visto che nei due gol brasiliani c’è lo zampino del giocatore della Juventus. Il Brasile si lancia all’attacco alla ricerca del gol. Al 4′ Gabriel Jesus colpisce la traversa, sul prosieguo dell’azione Coutinho, ancora uno dei migliori dei suoi, sfiora il gol ma la sua conclusione è neutralizzata da Navas.

Il Brasile attacca ma non segna. Neymar ci prova al 25′ con una azione personale ma la conclusione è alta. Al 34′ Kuipers assegna un calcio di rigore per un presunto fallo di Gonzalez su Neymar. In realtà il contatto non c’è, interviene la Var che annulla la decisione del fischietto olandese. Il Brasile si innervosisce, Neymar e Coutinho si fanno ammonire. Costarica continua a respingere gli attacchi. Fino al 90′.

Poi in pieno recupero (otto i minuti concessi da Kuipers) arrivano le reti di Coutinho prima e poi quella di Neymar. Il Brasile vince. Neymar piange. Le sue, al contrario di quelle di Messi (e di Maradona in tribuna) ieri sera, sono lacrime di gioia.

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