Conindustria, imprescindibile un cambio di governo

Il presidente de Conindustria
Juan Pablo Olalquiaga afirmó que es absurdo fijar un precio e intentar que se mantenga

CARACAS – Juan Pablo Olalquiaga, presidente de Conindustria, condivide l’opinione di chi considera che recuperare l’economia, nonostante la profonda crisi e i 5 anni consecutivi di contrazione del Prodotto Interno Lordo, “non è difficile”. Ma sostiene anche che non potrà essere possibile se non si procederà a una trasformazione profonda del Paese e, quindi, a un cambio di governo.

Allo stesso tempo, il leader degli industriali, sostiene che l’incremento salariale deciso dal  Governo la settimana scorsa dimostra quanto alto sia “il tasso d’inflazione che soffre il Paese”. 

– Nonostante sia il quarto aumento salariale dell’anno e il suo volume sia stato assai elevato – ha commentato l’industriale -, quello che ricevono i nostri lavoratori è sempre un salario da fame.

Olalquiaga ha spiegato che “per tornare alla crescita economica è indispensabile frenare l’inflazione”. Un obiettivo che, a suo avviso, può può essere raggiunto con meno Stato e più privato. Cioè, vendendo le aziende statali inefficienti e deficitarie ai privati, siano essi locali o stranieri. 

– Ma oggi – ha sottolineato – non c’è chi vuol comprare perché nel paese non c’è rispetto alla proprietà privata. Chi acquista un bene sapendo che un domani lo Stato può togliertelo, così come ha fatto con Kellogg’s?

Iperinflazione e Pil

Ha quindi sostenuto che i venezuelani devono scommettere su una transizione politica che permetta di recuperare l’economia.

Stando al Fondo Monetario Internazionale anche quest’anno il paese registrerà una contrazione del Prodotto di circa il 10 per cento. In cinque anni, la contrazione, stando a cifre di organismi privati, sarebbe stata del 56 per cento. L’inflazione, che ormai è iper-inflazione, sarà del 14mila per cento ma, stando alle proiezione più pessimiste potrebbe raggiungere il 100mila per cento.

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