Mondiali: Portogallo avanti con fatica, lacrime per Iran

L'ex ct lusitano Carlos Queiroz in questi mondiali alla guida dell'Iran.
L'ex ct lusitano Carlos Queiroz in questi mondiali alla guida dell'Iran. EPA/ERIK S. LESSER

ROMA. – Una buona dose di fortuna e un ‘aiutino’ della Var. Così si spiega il passaggio agli ottavi di finale del Portogallo, che con l’Iran dell’ex ct lusitano Carlos Queiroz ha pareggiato per 1-1 e deve anche ringraziare la buona sorte. Se al 94′ il n.11 Taremi non si fosse divorato un’occasione clamorosa, a quest’ora Cristiano Ronaldo e compagni starebbero facendo le valigie e il turno lo avrebbero passato gli iraniani.

Le lacrime dei ragazzi di Teheran a fine partita, sgorgate copiose, sono quindi ampiamente giustificate essendo Azmoun e soci arrivati a un passo dall’impresa. Ma i veri protagonisti della partita di Saransk sono stati le Var e Ronaldo.

Iran-Portogallo è il match di Russia 2018 in cui più volte l’arbitro, l’incerto paraguayano Caceres, ha fatto ricorso all’aiuto degli assistenti al video. E’ successo per tre volte: la prima ad inizio ripresa, per assegnare un rigore al Portogallo che CR7 ha sprecato facendosi parare il tiro da Beiranvand, poi al 38′ quando, dopo aver rivisto l’azione sullo schermo a bordo campo, ha deciso di graziare Cristiano Ronaldo sventolandogli solo il giallo nonostante il cinque volte Pallone d’oro avesse colpito volontariamente, con il braccio, il n. 8 avversario Pouraliganji.

Var anche a tempo scaduto, quando il direttore di gara è andato a ‘consultarla’ per poi assegnare un penalty, forse generoso e anche un po’ compensatorio, agli iraniani per ‘mani’ di Cedric su colpo di testa di Azmoun. Impeccabile la trasformazione di Ansarifard. Ma onestà vuole che si dica che probabilmente la Var avrebbe dovuto essere chiamata in causa anche al 30′ della ripresa, per una vistosa trattenuta in area portoghese di William Carvalho su Ebrahimi, che ha scatenato le proteste di Queiroz.

Caceres è andato a richiamarlo, per ricordargli che l’intervento del video assistente, in questo caso l’italiano Irrati, non può essere chiesto dagli allenatori. Ma le proteste sono continuate, al punto che un collaboratore del ct è stato allontanato dalla panchina iraniana.

Tutto questo, e il tourbillon di emozioni, è giunto inaspettato dopo quanto successo nella prima metà di gioco, quando di spetatcolo se n’è visto poco e l’episodio da ricordare è la ‘trivela’ con cui Quaresma, al 45′, ha portato in vantaggio i suoi, diventando a 34 anni e 172 giorni il portoghese più anziano ad aver segnato in un Mondiale.

Peccato abbia rovinato la sua prestazione con un brutto fallo di reazione (si è ‘vendicato’ di un intervento che aveva subìto poco prima) che gli è costato l’ammonizione. Per evitare guai peggiori Fernando Santos si è affrettato a sostituirlo con Bernardo Silva. Alla fine il risultato premia i portoghesi, ma per superare l’Uruguay di Suarez e Cavani negli ottavi (sabato a Sochi) bisognerà fare di meglio, Ronaldo in primis.

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