Allatta il figlio appena nato e poi si getta nel vuoto

Una veduta esterna dell'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno
Una veduta esterna dell'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno. ANSA/ SITO OSPEDALE RUGGI D'ARAGONA

SALERNO. – La gioia di diventare mamma offuscata dalla presenza di un male oscuro, forse una depressione post-parto, che l’ha divorata fino a farle credere che la morte fosse l’unica strada possibile. Ipotesi, supposizioni, domande senza risposte si susseguono in queste ore a Salerno dopo la tragedia consumatasi questa mattina all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona dove una mamma di 28 anni, originaria di Sapri (Salerno), si è suicidata dopo aver allattato il figlio.

La donna, che venerdì aveva partorito un maschietto, in mattinata si è recata al sesto piano del Reparto di Terapia Neonatale per dar da mangiare al piccolo. Subito dopo è uscita dal reparto e ha aperto la finestra sul ballatoio per lanciarsi nel vuoto. Nessuno dei presenti è stato in grado di prevedere, né di impedire il folle gesto.

Il marito Gerardo, con cui era sposata da due anni, è giunto dopo poche ore all’ospedale salernitano quando la donna era già deceduta. Eppure rileggendo i suoi ultimi post su Facebook, la giovane sembrava finalmente felice. La sera del 22 giugno scriveva parole di felicità: “La vita a volte ti mette a dura prova…Ma io e te come facciamo da tanti anni insieme tenendoci mano nella mano affrontiamo tutto con coraggio e andiamo avanti…sfidando ogni ostacolo! Oggi siamo diventati genitori, la vita ci ha premiato e i miracoli esistono!”.

In tanti, tra amici e parenti, avevano postato i loro auguri. C’era anche chi, come Caterina, soltanto due giorni fa, esortava la neo-mamma a “godersi questo bellissimo presente”, perché “dopo tanto dolore finalmente il sogno era diventato realtà”. Nel reparto della donna, c’è qualche paziente che adesso racconta che la ventottenne sembra che “piangesse sempre”, ma nessuno ha veramente mai sospettato che potesse arrivare a togliersi la vita.

Cordoglio è stato espresso dall’azienda ospedaliera che, in una nota, “manifesta massima vicinanza alla famiglia della donna ed esprime cordoglio per l’immane dolore che l’ha colpita”. Incredulità anche da parte del sindaco di Sapri, Antonio Gentile: “Questa tragedia ci lascia tutti distrutti. La nostra comunità – dice – si stringe intorno alle due famiglie, ai loro cari, e agli amici sconvolti da quanto accaduto”.

Lascia un commento