Mondiali: basta la Croazia-2 per il sogno ottavi

Ivan Perisci porta in vantaggio la Croazia contro l'Islanda.
Ivan Perisci porta in vantaggio la Croazia contro l'Islanda. (EPA/SHAWN THEW)

ROMA. – Basta la Croazia-2 per battere una orgogliosa Islanda e guadagnarsi il pass per gli ottavi di finale con la fascia della prima della classe. A Rostov finisce 2-1 per i biancorossi di Dalic, un punteggio che condanna l’Islanda e, allo stesso tempo, regala anche la certezza del passaggio del turno all’Argentina.

Nell’ultimo match del girone D la squadra di Hallgrimsson cede solo al 90′ al cospetto della nazionale forse più forte insieme al Belgio vista fin qui al Mondiale. Nonostante l’amplissimo turnover della Croazia (con sei diffidati spazio alla seconde linee, con i soli Modric e Perisic in campo dal 1′), sono proprio i balcanici a fare la partita e a impensierire Halldórsson, anche se i vichinghi pungono appena possono in contropiede (Finnbogason, Bjarnason e Gunnarsson sul finire di tempo).

Il fiorentino Badelj è in serata di grazia, corre e smista assist: prima (8′) colpisce la traversa con un potente destro dalla distanza, poi un minuto dopo va a segno con una conclusione su cross di Perisic. Lo svantaggio fa riversare l’Islanda nella metà campo croata (anche perchè arrivano le notizie da san Pietroburgo) a caccia del pari.

Ci vanno vicino un paio di volte (Ingason prima e Bjarnason intorno alla mezzora dopo) poi, dai e dai il pareggio arriva anche se ci vuole l’intervento della Var che sanziona un braccio largo del neoentrato Lovren che intercetta il cross di Sigurdsson.

E’ lo stesso Sigurdsson a trasformare il penalty che regala speranze e palpitazioni a go-go. Il grande sforzo profuso spegne però le residue speranze islandesi che alla fine (90′) si arrendono all’ennesimo soprassalto croato (che nel frattempo ha buttato in campo anche Rakitic) e a Perisic che finalizza al meglio l’assist del solito Badelj, con un preciso diagonale che trafigge Halldorsson.

E’ il giusto premio per una nazionale partita col piede giusto e che adesso trova agli ottavi la non trascendentale Danimarca per un quarto di finale davvero alla portata.