Sudan grazia la sposa-bambina che uccise il marito

L'annuncio su Facebook della commutazione della pena di morte

IL CAIRO. – Non sarà impiccata: la sposa-bambina sudanese che uccise il marito violento, che la stuprò, ha scampato la condanna a morte e ora rischia 5 anni di carcere. La pena capitale per Noura Hussein, che aveva destato sdegno nel mondo e innescato una campagna internazionale trainata dall’hashtag #JusticeForNoura, é stata annullata da una corte d’appello di Khartoum e per ora é stata sostituita col carcere in un pronunciamento ancora soggetto a revisione davanti alla corte suprema.

Il tribunale ha ordinato anche il pagamento di un indennizzo, il coranico ‘deyah’ (soldi in cambio di sangue), per 18.700 dollari alla famiglia dell’ucciso. Noura, ora 19enne, era stata condannata a morte nel maggio scorso, un anno dopo l’uccisione del marito-stupratore di 16 anni più anziano, oltre che suo cugino. L’aveva dovuto sposare, contro la sua volontà, quando aveva solo 16 anni, in un Paese che consente le nozze anche per le bambine di 10.

Ad aprile dell’anno scorso, dopo aver finito le scuole, era stata costretta a trasferirsi nella casa del consorte ma si era rifiutata di consumare il matrimonio. E l’uomo, con l’aiuto di due fratelli e di un cugino che la tenevano ferma, l’aveva stuprata. Il mattino successivo, quando aveva provato nuovamente ad abusare di lei, era riuscita a divincolarsi prendendo un coltello da cucina: nella colluttazione il marito era stato ferito con lesioni letali che lo hanno poi ucciso.

L’islamico Sudan non ha leggi che puniscano lo stupro nel matrimonio e secondo un rapporto dell’Onu dell’anno scorso un terzo delle ragazze sudanesi si è sposata prima dei 18 anni. La mobilitazione in favore della giovane, in carcere da agosto, é stata sollecitata anche da Italian for Darfur che sottolinea di aver raccolto un milione e 400 mila firme. La presidente dell’Ong, Antonella Napoli, ha segnalato che “attendiamo fiduciosi l’esito del ricorso alla Corte Suprema che gli avvocati del team di Noura ci hanno assicurato sarà depositato al più presto”.