Casellati boccia i parlamentari sorteggiati di Grillo

L'aula di Montecitorio in una foto d'archivio
L'aula di Montecitorio in una foto d'archivio

WASHINGTON. – Il sorteggio per eleggere i parlamentari? Meglio la meritocrazia. Anche la presidente del Senato Elisabetta Casellati interviene da Washington sulla selezione della classe dirigente, dopo che la proposta del garante dei Cinque Stelle Beppe Grillo per un “Senato dei cittadini” basato sull’estrazione a sorte ha scatenato preoccupazione, ironie e sarcasmi nell’opposizione.

“Di solito la scelta avviene attraverso una selezione che riguardi professionalità, capacità, meriti, mentre il sorteggio riguarda la fortuna. Forse sarebbe preferibile fare riferimento a capacità e meriti”, osserva la Casellati a margine di una visita istituzionale in Usa, che l’ha portata ad incontrare al Congresso i rappresentanti della Delegazione Congressuale Italoamericana.

La controversa proposta di Grillo è stata attaccata con toni allarmanti dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, uno dei big del Pd: “questa è la cultura che sta governando, ed è un grande pericolo. Lo dico per dare a tutti la grande consapevolezza dell’urgenza in questo momento di muoversi”.

A spezzare una lancia a favore è stato invece il ministro pentastellato per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro: “le parole di Grillo? Non confondiamo l’attività del governo con quella di Grillo che è un libero cittadino e non è nelle istituzioni. I suoi spunti molto interessanti. E’ uno stimolo di riflessione importante sempre, spesso provocatorio ma ha svecchiato questo Paese”.

Ma anche Forza Italia e Lega hanno aperto il fuoco. Salvini dice netto la Cosa “non mi piace”. “Se l’idea di Grillo, come ha detto, con imbarazzato entusiasmo, il Ministro Fraccaro, ‘non è del tutto avulsa dalla realtà’, suggeriamo di abbinarla al premio Sisal del gratta e vinci ‘Turista per sempre’, che prevede 6.000 euro al mese per 20 anni, e di chiamarla ‘Turista della democrazia per sempre”, ha ironizzato il vice presidente dei deputati di Forza Italia Simone Baldelli.

A rincarare la dose ci ha pensato la deputata Deborah Bergamini: “la proposta di sostituire il voto democratico con l’estrazione a sorte farebbe venir meno quella sovranità dettata dall’articolo 1 della Costituzione. Con buona pace dei sovranisti… Capiamo che Grillo e i suoi elettori siano sempre più delusi da una classe dirigente a 5 stelle che alla prova dei fatti si sta dimostrando incapace, ma la folle idea di far pagare il costo di questa delusione a tutti i cittadini italiani”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il suo compagno di partito, Claudio Pedrazzini: “per Beppe Grillo, da buon comico, è sempre carnevale. Rispetto alla sua uscita odierna, va detto che il criterio del sorteggio non cambierebbe per niente l’attuale metodo selettivo dei parlamentari pentastellati”.

(di Claudio Salvalaggio/ANSA)

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