Mondiali: gol e show Mbappé, Francia elimina Argentina

L'urlo di gioia di Kylian Mbappe dopo il terzo gol contro l'Argentina.
L'urlo di gioia di Kylian Mbappe dopo il terzo gol contro l'Argentina. (ANSA/AP Photo/David Vincent)

ROMA. – Un folletto imprendibile capace di scardinare le partite e di oscurare perfino Leo Messi. A Kazan nasce la stella mondiale del 19/enne Kylian Mbappé che trascina la Francia ai quarti dopo un funambolico 4-3 che elimina un’Argentina inferiore ma mai doma. E’ un ottavo di finale per cuori forti, con gol di alto livello, prestazioni scintillanti, che resterà scolpito nella lunga storia dei mondiali.

Vince meritatamente una Francia più dotata e matura che ha il torto di non chiudere la gara nel primo tempo. Una perla di Di Maria riapre i giochi e i sudamericani vanno in vantaggio con Mercado. Ma la Francia ricambia marcia, pareggia col promettente esterno Pavard e chiude i giochi con una doppietta di Mbappè. Ma l’Argentina non si arrende: Aguero al 93′ rimette tutto in gioco, ma è troppo tardi. L’albiceleste, a fine ciclo, torna a casa e per Messi potrebbe essere l’addio con la nazionale.

Passa la Francia che si candida alla vittoria per la tenuta, l’organizzazione, e i tanti talenti a disposizione. Il più fulgido é Mbappè che orienta il match con una doppietta, un rigore procurato e una personalità impressionante. E la memoria va a un altro teenager, sua maestà Pelé, che a meno di 18 anni, orientò i mondiali del 1958 con sei gol in quattro partite.

Mbappè è all’inizio di un percorso che potrebbe essere sontuoso e la Francia fa fuori l’Argentina con un risultato simile a Italia-Germania 1970. I mondiali entrano in orbita e i transalpini, che affronteranno la vincente di Uruguay-Portogallo, si affrancano da un girone preliminare in tono minore. Ma la classe e gli spunti di Griezmann, il lavoro oscuro di Giroud fanno da detonatore alla ‘bomba Mbappe’. Kanté guida il centrocampo e sembra avere il radar, Pogba offre spunti d’autore mentre sotto tono appare Matuidi.

L’Argentina esce mestamente: alti e bassi di Mascherano e Banega, troppi buchi in difesa, nessuno in grado di opporsi a Mbappé.

Bolgia argentina a Kazan: 30 mila a 5000 la supremazia sugli spalti ma in campo e’ un’altra cosa e la Francia parte come un treno. I volti tesi del prepartita fotografano gli stati d’animo dei sudamericani mentre la ‘grandeur’ non conosce dubbi. La melina albiceleste viene contrata da contropiede micidiali innescati da un Pogba tirato a lucida per il ‘proiettile’ Mbappè che in 20′ ha l’effetto di uno tsunami.

All’8′ il 19/enne pagato 170 milioni dal Psg viene steso da Mascherano: Griezmann ruba la punizione a Pogba e fa tremare la traversa. Argentini atterriti, francesi dalle ripartenze devastanti: Mbappé mette il turbo, Mascherano non fa fallo per timore del giallo, tocca a Rojo intervenire goffamente. Comincia il fallo fuori area ma poi completa l’opera con una manata per un inevitabile rigore che Griezmann trasforma con freddezza.

Gli argentini sbattono contro un muro difensivo possente e si offrono alle folate di Mbappè: al 20′ lancio di Pogba e stavolta è Tagliafico a strapazzare il francese, fuori la punizione di Pogba. Ma la gestione macchinosa argentina si evolve in una linearità che prima non c’era: Messi cerca assist, Mascherano e Banega prendono fiducia a centrocampo.

Senza punte l’Argentina ha però difficoltà a penetrare tra le fitte maglie di Umtiti e Varane. Serve un colpo di genio e Di Maria si sveglia improvvisamente. E’ il 41′, Banega apre verso il centro e l’artista del Psg esplode un tiro ad effetto di rara bellezza. E la partita cambia verso.

Entra Fazio al posto dell’acciaccato Rojo e Di Maria viene falciato e guadagna una punizione: sugli sviluppi Pogba respinge sui piedi di Messi che tira da lontano, sulla traiettoria interviene Mercado che devia spiazzando Lloris. Ma il vantaggio non rassicura gli argentini: non calma gli argentini, anche Banega rimedia un giallo. Fazio rischia di combinare un disastro al 10′, è l’anteprima di un altro splendido gol: Kanté apre per Hernandez che riesce a crossare, dalla destra arriva in velocità Pavard che trova una traiettoria prodigiosa.

Argentini sotto choc, Francia che riparte sentendo aria di ribaltone: al 18′ Pogba apre per Hernandez che crossa, mischia gigante, Mbappè si invola e trova l’angolino. Sampaoli prova la carta Aguero ma la partita ha preso una china scivolosa. E’ sempre ‘Speedy Gonzales’ che sfianca l’Albiceleste con contropiede implacabili.

Al 23′ Kanté apre per Matuidi, allungo per Giroud che tocca per l’accorrente Mbappé che schianta le speranze avversarie. L’orgoglio argentino trova il 4-3 al 93′ con Aguero, ma il 4-3 esprime parzialmente la superiorità francese. E Mbappé si avvia a diventare la stella del mondiale russo.