Golf: storico Molinari, prima vittoria nel PGA Tour

Francesco Molinari alza la coppa del vincitore del Quicken Loans National
Show azzurro al Quicken Loans National,ora un posto a Ryder 2018

ROMA. – Un’impresa storica. Francesco Molinari corona un altro sogno perché vincendo il Quicken Loans National conquista così il primo titolo in carriera nel PGA Tour. Un altro tassello importante che si aggiunge alla carriera del golfista torinese. “E’ tutto fantastico – ha esultato Molinari – ancora non ho realizzato quanto fatto. Non credevo fosse così facile. Sono tornato ai miei livelli”.

Prova da fuoriclasse assoluto per il 35enne piemontese che a Potomac, nel Maryland (Stati Uniti), ha dominato la scena infliggendo una dura lezione agli avversari, chiudendo il torneo in 259 (67 65 65 62 , -21), con otto colpi di vantaggio (eguagliando il record del percorso) sull’americano Ryan Armour (2/o con 267, -13), nove sul sudcoreano Sung Kang (3/o con 268, 12) e dieci su Tiger Woods e il messicano Abraham Ancer (4/i con 269, -11).

“E’ la più grande impresa mai realizzata prima da un giocatore italiano nella storia del golf – il commento del presidente della Federgolf Franco Chimenti -. Un biglietto stratosferico in vista della Ryder Cup 2022”. Con una vittoria senza appello Molinari ha spiegato così la volontà di preferire l’America all’HNA Open de France, terzo evento stagionale delle Rolex Series European Tour vinto a Parigi (sul campo del Le Golf National, lì dove si disputerà la prossima Ryder Cup) dallo svedese Alex Noren.

La possibilità di trionfare negli Stati Uniti e coronare il sogno di una vita sportiva, oltre alla voglia di ottenere punti fondamentali nella corsa alla FedEx Cup (dove è passato dal 123/o al 42/o posto), hanno fatto la differenza. E adesso non ci sono più dubbi: “Chicco” Molinari, il golfista europeo più in forma del momento, farà parte della squadra del Vecchio Continente nella super sfida transalpina contro gli Usa. Impossibile per il capitano della spedizione europea, Thomas Bjorn, pensare di poter tenere fuori dal roster un giocatore così forte.

Erano 71 anni che un italiano (seppur naturalizzato americano) non trionfava sul massimo circuito statunitense. Da quando Toney Penna (nato a Napoli ma cresciuto ad Harrison, New York) s’impose nell’Atlanta Open 1947. Circostanza ricordata su twitter anche dal presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha elogiato “un fantastico Chicco Molinari”. Due bogey nell’arco di tutto il torneo, 21 birdie e 1 eagle. E ancora: il 78,57% di tee shot in fairway, il 77,8% di green colti e una media di 313 yard nei drive.

Queste le statistiche impressionanti fatte registrare da Molinari (passato al 16/o posto del ranking mondiale), che ha ricevuto dalle mani di Woods il trofeo. Beccandosi anche gli elogi di The Big Cat: “Complimenti a Francesco per la grande vittoria”.

Con la leggenda californiana che è tornata sì a livelli competitivi ma non ancora al successo che manca ormai dal 2013. E adesso sono 6 i titoli vinti in carriera da Molinari (5 quelli sull’European Tour), che punta l’Open Championship (19-22 luglio) per realizzare il sogno major a coronamento di una carriera super.

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