Mondiali: Brasile vola ai quarti, ma occhio alla Maledizione di Montezuma

Il brasiliano Neymar in sella al compagno di squadra dopo aver segnato l'1-0 contro il Messico
Neymar festeggia la rete che ha sbloccato la gara contro il Messico

CARACAS – Le antiche civiltà sono una fonte inesauribile di misteri, leggende e maledizioni: queste ultime, in genere, mostrano particolare efficacia su archeologi, profanatori di tombe e studiosi a qualunque titolo coinvolti nelle ricerche. Talvolta, tuttavia, tali malefici riescono a superare i confini degli operatori del settore e a raggiungere il grande pubblico. È il caso, proprio, della Maledizione di Montezuma, che che può colpire chiunque si rechi in viaggio nei paesi del centro e sud America, causando importanti scompensi a livello del sistema gastrointestinale. Voi direte che c’entra questo con i mondiali di calcio, adesso ve lo spieghiamo.

Con la sconfitta (2-0) contro il Brasile, il Messico per la settima volta consecutiva ha salutato il mondiale agli ottavi. Ma a fare scalpore é il fatto che sulle nazionali che hanno battuto gli aztechi nelle fase ad eliminazione diretta sia caduta la “Maledizione di Montezuma”. Queste nazionali dopo aver battuto il Tri non sono mai riusciti ad alzare al cielo la coppa del mondo.

Gli azzurri furono battuti per 4-1 dal Brasile nella finale di Messico 1970.

La prima volta che il Messico ha superato la fase a gironi é stato nel 1970, anno in cui ha ospitato la kermesse iridata. Quella volta fu battuta 4-1 dall’Italia agli ottavi con le reti di Guzmán (autorete), Riva (doppietta) e Rivera. I padroni di casa si erano portati in vantaggio con González. La nazionale allenata da Ferruccio Valcareggi giocó un mondiale da favola, ma poi si dovette arrendere in finale sotto i colpi del Brasile di Pelé.

L’ultima volta che il Messico é riuscito a disputare la quinta gara di un mondiale é stato nel 1986, anno in cui ha ospitato per la seconda volta la kermesse iridata. Quella volta fu battuto per 4-1 dopo i calci di rigore dalla Germania. Poi, per casualitá del destino anche i panzer arrivarono in finale, ma ad alzare la coppa fu l’Argentina che s’impose per 3-2.

 

Baggio con la sua doppietta mandò al tappeto la Bulgaria

Nel 1994, nel mondiale disputato negli Stati Uniti, gli aztechi pareggiarono 1-1 nei tempi regolamentari con la Bulgaria. Poi furono battuti 3-1 ai calci di rigore da Stoichkov & compagni, in una gara che si disputó nel Gigants Stadium a New York.  La Bulgaria giocó un’ottimo mondiale, ma la “maledizione di Montezuma” fece il suo lavoro in semifinale: sconfitta 2-1 contro gli azzurri (doppietta di Roberto Baggio).

 

Croazia-Germania 3-0: la gioia croata dopo la rete di Suker

 

Nel 1998, il Messico si presentava in Francia con la denominata generazione d’oro. Gli aztechi allora erano allenati da Manuel Lapuente, la loro corsa finí agli ottavi: ko 2-1 con la Germania. Per il “tri” lasció il segno Luis “matador” Hernández.  Nella fase sucessiva, i panzer sfidarono la Croazia é furono travolti con un punteggio di 3-0 con le reti di Jarni, Vlaovic e Suker.

Nel 2002, é arrivata la sconfitta piú dolorosa per i messicani: 2-0 contro gli acerrimi rivali degli Stati Uniti. Per la nazionale a stelle e strisce lasciarono il segno Mcbride e Donovan. Poi, gli Usa non andarono oltre ai quarti dove furono battuti per 1-0 dalla Germania di Ballack.

 

 

Nel 2006, nell’edizione andata in scena in Germania il Messico fu battuto  agli ottavi dall’Argentina. La gara contro l’albiceleste era iniziata bene per I centroamericani grazie alla rete di Rafael Márquez dopo appena 6 minuti di gioco, ma neanche il tempo di esultare che arrivó l’1-1 con un guizzo vincente di Crespo (10’). Si andó ai supplementari, ma questa volta a mandare al tappeto agli aztechi fu un missili dal limite dell’area di Maxy Rodríguez (98’). L’Argentina della stella nascente Messi si dovette arrendere dopo i calci di rigore alla Germania.

 

 

Nel 2010, per la prima volta nella storia il mondiale si disputava in Africa. Per l’ennesima volta il sogno mundial sfumava agli ottavi anche questa volta per mano dell’Argentina: ko per 3-1 (doppietta di Tevez e gol di Higuain). L’unica rete dei messicani fu Javier “chicharito” Hernández. Anche in Sudafrica la maledizione di Montezuma disse presente é in che forma. L’albiceleste di Maradona fu travolta per 4-0 dalla Germania. Le reti dei panzer furono segnate da Mûller, Klose (doppietta) e Friedrich.

Quattro anni dopo, in Brasile, il Messico dovette salutare il mondiale dopo appena quattro gare. Sul cammino della nazionale azteca questa volta c’era l’Olanda. Giovanni Dos Santos portó in vantaggio il Tri, poi ci fu la rimonta Orange con Sneijder e Huntelaar. L’Olanda riuscí a dribblare la maledizione nei quarti, ma poi in semifinale fu battuta per 4-2 dall’Argentina.

Nel 2018, la storia si ripete. Il Messico saluta il mondiale agli ottavi questa volta per mano del Brasile. I tifosi iniziano a chiedersi: anche questa volta colpirá la maledizione di Montezuma? Lo scopriremo il prossimo 6 luglio quando a Kazan si affronteranno Brasile e Belgio in uno dei quarti di finale di questo pazzo mondiale Russia 2018.

(di Fioravante De Simone)

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