Mondiali: Neymar flop, il Belgio manda a casa il Brasile

Un abbraccio collettivo dei giocatori belgi
Il Belgio esulta dopo aver battuto il Brasile.

MOSCA. – Il Belgio fa il Brasile, e anche l’ultima delle grandi favorite saluta i mondiali di Russia. Il torneo delle sorprese aveva ancora in serbo qualche altra eliminazione eccellente: cade infatti la Selecao delle star, battuta dalla generazione d’oro della nazionale allenata da Martinez che con Hazard e De Bruyne fa scomparire Neymar e dopo 32 anni ritrova una semifinale mondiale.

Finisce 2-1 a Kazan, risultato che determina anche un altro dato: ora il mondiale è un affare solo per squadre europee. E il Belgio tra queste adesso si presenta davvero con credenziali da big, perché i Diavoli rossi hanno trovato col Brasile un equilibrio perfetto tra una difesa compatta e micidiali ripartenze.

Decisivo il gol di De Bruyne che unito all’autogol iniziale di Fernandinho assicura la vittoria del Belgio. Il Brasile stordito e con un Neymar praticamente inesistente riaprono la gara con la rete di Augusto al 31′ del secondo tempo. Ma non basta per salvarsi dalla debacle, perché a rafforzare le certezze dei belgi ci si mette anche un monumentale Courtois, vero totem tra i pali.

Tite parte con il consueto 4-2-3-1 usato contro il Messico salvo per lo squalificato Casemiro, sostituito da Fernandinho, e il ritorno di Marcelo sulla fascia sinistra. Dopo il ko sfiorato con il Giappone, Martinez decide di rinforzare la difesa, barattando il consueto 3-4-2 con un 4-3-2: Meunier si reinventa terzino destro, dando manforte a Alderweireld, Kompany e Vertonghen.

De Bruyne si sposta in avanti, formando un tridente di attacco con Hazard e Lukaku. Mentre Fellaini, co-artefice della grande rimonta con i blu samurai, sostituisce Mertens nel ruolo di titolare. Il Brasile esordisce in maniera propositiva, attaccando molto. Tuttavia, Neymar and Co. faticano a trovare spazi e non riescono mai a essere veramente pericolosi, a parte un palo di Thiago Silva. Invece, il Belgio si rivela pericolosissimo in contropiede, con Lukaku, Hazard e De Bruyne sempre pronti a scattare verso una sguarnita metà campo carioca.

Al 13′ su calcio d’angolo, il salto scomposto di Fernandinho confonde Allisson e manda in rete il pallone. È 1-0 per i Diavoli. Il Brasile non si perde d’animo e continua ad attaccare ma le conclusioni di Coutinho vengono facilmente parate da Courtois. Al 31′ arriva il raddoppio del Belgio quando in contropiede Lukaku apre per De Bruyne che, incontrastato piazza un destro imparabile per Allison, portando il Belgio in vantaggio di due punti.

Nel secondo tempo il Brasile si gioca il tutto per tutto, passando a un super offensivo 4-2-4 con Firmino al posto di Willian. I belgi faticano e non trovano più le occasioni per ripartire. Ma la loro difesa regge bene e neppure l’inserimento di Douglas Costa sblocca la situazione. Fino a quando Augusto, entrato da pochi minuti in sostituzione a Paulinho si ricava uno spazio tra i difensori belgi e la mette di testa.

Ora i brasiliani si sentono di nuovo in partita e partono alla riscossa. Le occasioni si moltiplicano per i verdeoro, che mettono in seria difficoltà la difesa dei Diavoli. Tant’è che Martinez decide di ritirare Chadli rimpiazzandolo con Vermaelen portando a cinque la difesa. Nei minuti di recupero il Brasile continua a crederci ma arriva inesorabile il fischio dell’arbitro.

Il Belgio raggiunge per la prima volta la semifinale dal 1986. Prossima destinazione San Pietroburgo e un avversario che fa già paura, la Francia.