A 73 anni vuole una seconda laurea, farà Erasmus

Nella foto Rosella Morbidelli, 73 anni, seduta ad un banco con la penna in mano ed un blocco di appunti.
Rosella Morbidelli, 73 anni, insegnante elementare in pensione

PISA. – Per oltre 40 anni ha fatto la maestra elementare e dopo una prima laurea in Pedagogia, una volta in pensione si è rimessa a studiare per prenderne una seconda ottenendo anche una borsa di studio per un progetto Erasmus che dal prossimo autunno la porterà all’Università della Corsica, a Corte, che gli frutterà 18 crediti formativi.

La protagonista della storia è Rosella Morbidelli, 73 anni, insegnante elementare in pensione con una gran voglia di continuare a imparare perché, dice, “a qualsiasi età è possibile trovare nuove strade e nuove motivazioni”. “Lo studio e il sapere – aggiunge rivolgendosi ai suoi colleghi studenti che potrebbero essere i suoi nipoti – sono due leve che possono portare lontano. E insieme alla forza volontà in qualunque momento si può dare un’altra direzione alla propria vita”.

Rosella, originaria della provincia di Arezzo e da molti anni residente a Ceparana (La Spezia), è iscritta al secondo anno della laurea triennale di Scienze politiche dell’università di Pisa, dopo avere insegnato nelle scuole elementari dal 1964 al 2007. Nel 2000 aveva già conseguito una laurea in Pedagogia all’Università di Genova, ma il piacere per lo studio l’ha spinta a iscriversi a Scienze politiche, all’indirizzo storico-politico: “Nel 2014, dopo 54 anni insieme a mio marito, sono rimasta vedova – racconta Rosella Morbidelli – e la mia vita è cambiata all’improvviso. L’università è stata fondamentale per reinventare la mia esistenza e mi ha permesso di coltivare quello che più mi dà piacere: la conoscenza e la cultura”.

Dal 2015 Rosella frequenta le lezioni a Pisa, facendo la pendolare in treno da La Spezia. Ora frequenterà sei mesi in Erasmus all’università di Corte, in Corsica. All’ateneo corso frequenterà Storia moderna, Storia contemporanea e Geografia, pensando già alla tesi: uno studio sui Patti lateranensi del 1929 e la revisione del Concordato del 1984.

E la molla è stata la volontà di cambiare ancora, di provare sensazioni nuove e così dopo un anno e mezzo di routine da studentessa pendolare, Rosella ha scelto di rimettersi in gioco un’altra volta ha presentato la domanda per l’Erasmus: “Conosco già la città di Corte, in più parlo la lingua francese – conclude la maestra in pensione – e questi elementi hanno in qualche modo rassicurato anche i miei due figli, che tuttavia mi appoggiano e mi sostengono in questa mia nuova avventura”.

(di Gabriele Masiero/ANSA)