Tour: doppio colpo Sagan, tappa e primato sono suoi

Peter Sagan alza le braccia con i pollici sollevati
Peter Sagan con la maglia di campione del mondo.( EPA/KIM LUDBROOK

ROMA. – Ieri ci è andato vicino, oggi è riuscito a centrare il doppio colpo, prendendosi tappa (la 2/a) e maglia di leader del Tour de France. Peter Sagan è stato bravo, tenace e fortunato, tenendo duro sul traguardo di La Roche sur Yon, dove ha resistito solo per pochi centimetri al grande ritorno di Sonny Colbrelli, che si morde le mani per l’occasione sprecata. Perché di rifare una volata senza gli uomini-jet più potenti difficilmente gli ricapiterà: al Tour de France e non solo.

Per lo slovacco, triplice campione del mondo su strada, è la nona vittoria nella Grande boucle. Dietro Colbrelli si è piazzato il francese Arnaud Demare, penalizzato da una foratura, ma bravo e abile e rifarsi sotto: Andrè Greipel e Alexandrer Kristoff si sono dovuti accontentare delle piazze d’onore.

Volata a ranghi ridotti, dunque, perché a un paio di chilometri dall’arrivo di una tappa lunga 182,5 chilometri e partita da Mouilleron Saint-Germain, all’uscita di una curva, sono finiti a terra alcuni specialisti: dalla maglia gialla in carica Fernando Gaviria a Impey, Matthews e Haussler. Marcel Kittel, favorito assoluto, invece, era rimasto attardato a una decina di chilometri dall’arrivo a causa di un guaio meccanico: il tedesco, ancora una volta, non è stato fortunato.

Vincenzo Nibali è 22/o nella generale, a 16″ da Sagan, dietro lui Romain Bardet (23/o) con lo stesso tempo, come Rigoberto Uran, che è 30/o e Mikel Landa 33/o. Chris Froome è 84/o, a 1’07”, Richie Porte 79/o con lo stesso tempo.

L’eroe di giornata è stato Sylvain Chavanel, classe 1979, alla 18/a partecipazione a un’edizione del Tour, in fuga nella speranza di conquistare una vittoria, ma ripreso a una manciata di chilometri dall’arrivo. Il francese era riuscito a guadagnare anche 4′ di vantaggio sul gruppo, ma non ce l’ha fatta a conservare il vantaggio. Resta il fatto che ha dimostrato un’ottima gamba, partendo al chilometro numero 3, poi via, via rimasto da solo.

E’ già finita, invece, la corsa di Luis Leon Sanchez, che era atteso nelle tappe in salita e oggi è andato a cozzare contro uno spartitraffico. La sua corsa si è conclusa in ospedale, a causa di un problema al gomito. Lo ha imitato, finendo sull’asfalto, Adam Yates, caduto anche ieri. L’inglese è riuscito a rientrare tutt’altro che correttamente, sfruttando la scia dell’ammiraglia della ‘sua’ Mitchelton-Scott.

Domani il Tour disputa la cronosquadre di Cholet (arrivo e partenza), lunga 35 chilometri, al termine dei quali la classifica verrà ridisegnata. C’è spazio per i ribaltamenti e il Team Sky punta a ristabilire le gerarchie.