Mondiali: doping e Russia, da Bild e USA nuovi sospetti

La gioia incontenibile dei giocatori russi
La gioia incontenibile dei giocatori russi dopo aver battuto la Spagna ai rigori.

MOSCA. – A smorzare l’ondata di ammirazione per i successi della nazionale russa ai Mondiali, riaffiora l’ombra del doping di Stato. La brillante quanto inattesa performance degli atleti russi nel torneo iridato ha suscitato sospetti su un loro possibile abuso di sostanze dopanti.

Le ultime accuse arrivano dal giornale tedesco Bild, secondo il quale i giocatori russi avrebbero inalato ammoniaca per ottenere vantaggi fisici durante la partita contro la Croazia. Accuse che riaccenderanno di sicuro le polemiche non solo sportive, dopo lo scandalo doping che ha tenuto fuori la Russia dai Giochi invernali di Pyeongchang con reciproche accuse di uso politico della vicenda.

Quanto ai Mondiali di calcio, l’ammoniaca – come sostiene Bild – pur non essendo una sostanza proibita avrebbe un effetto simile al doping. Il medico della nazionale russa, Eduard Bezuglov ha definito “fantasie” le accuse del giornale tedesco, basate su delle foto in cui i giocatori russi si portano le mani al naso durante la partita. Foto paragonabili a quelle apparse sui social qualche giorno fa, dove sul braccio dell’attaccante Artem Dzyuba sarebbero visibili tracce di iniezioni.

Allarme doping? Non secondo Bezuglov, il quale ha fatto notare che i giocatori si sottopongono a regolari prelievi del sangue, da qui i segni sospetti. Insomma, piuttosto deboli per ora gli elementi su cui si poggiano i sospetti. Tanto che il ct della nazionale Stanislav Cherchesov non si è neanche degnato di commentare queste voci, mentre l’ex ministro dello sport Vitaly Mutko le ha definite “l’ennesimo tentativo di screditare lo sport russo”.

Resta il fatto che, a detta di molti, i calciatori russi avrebbero dimostrato resistenza ed energia anomale per un team al 70esimo posto del ranking Fifa. “Miglioramenti così improvvisi delle prestazioni vanno monitorati”, ha detto Travis Tygart, il capo dell’agenzia antidoping statunitense, aggiungendo che sarebbe “ingenuo” non aspettarsi violazioni delle norme antidoping da parte della Russia.

Secondo Tygart, la nazionale di casa dovrebbe sottoporsi a test aggiuntivi. Da parte sua, la Fifa si è rifiutata di rivelare dettagli sulla quantità di test effettuati dai russi durante il Mondiale, definendo la Russia “una delle squadre maggiormente monitorate”.

Ma le dichiarazioni della federazione non hanno convinto il giornalista tedesco Hajo Seppelt, che ha criticato il sistema antidoping adottato dalla Fifa, in quanto a suo dire non sufficientemente imparziale. “Nei precedenti tornei erano presenti rappresentanti della WADA (l’agenzia antidoping internazionale) – ha detto il giornalista – mentre ora è la stessa Fifa a occuparsi dei test, del trasporto dei campioni e delle analisi”.