Russia 2018: La Coppa del Mondo resterà nuovamente in Europa

Il trofeo esibito durante una mostra in Russia
La Coppa del Mondo resterà in Europa per la quarta edizione di fila

CARACAS –  Una volta il calciatore inglese Gary Lineker disse: “Il calcio è un gioco che si gioca in 11 contro 11 e alla fine vince sempre la Germania”. Adesso questa frase potrebbe essere riscritta cambiando solo la protagonista, al posto della Germania mettiamo l’ Europa. Infatti dal 2006, la Coppa del Mondo è stata sempre alzata da una squadra tesserata dall’Uefa.

Questa scia mágica per il vecchio continente è iniziata con la vittoria degli azzurri sotto il cielo di Berlino contro la Francia dopo i calci di rigore. Alle spalle della nostra nazionale e dei blues erano arrivate Germania e Portogallo.

Quattro anni dopo, in Sudafrica, per l’ennesima volta l’Europa ha fatto da padrone mondiale piazzando ben tre squadre: Spagna (campione del mondo), Olanda (vice-campioni), Germania (terzo posto) ed Uruguay.

In Brasile, nel 2014, i conti si erano pareggiati con 2 formazioni Conmebol ed altrettante dell’UEFA. In finale si sfidarono Germania ed Argentina: i panzer s’imposero per 1-0 nei tempi supplementari con un gol all’ultimo respito di Goetze. Alle loro spalle  si piazzarono Olanda e Brasile.

In questo 2018 è stata nuovamente l’Europa a fare la voce grossa con quattro squadre in semifinale Francia-Belgio da una parte del tabellone e Croazia-Inghilterra dall’altra.

In questo modo l’Europa volerà a quota 12 trofei contro le nove del Sudamerica. Per l’Uefa i trofeo si sono distribuiti nel seguente modo 4 a testa per Italia e Germania alle loro spalle: Spagna, Francia ed Inghilterra con un titolo.

I Blues e la nazionale dei tre leoni potrebbero volare a due, ma occhio a Belgio e Croazia che sognano di stampare sulle loro maglie la prima stella.

La Coppa del Mondo e il pallone ufficiale sul prato verde.
La Coppa del Mondo e il pallone ufficiale con cui si disputano le partite del mondiale Russia 2018

Per la quinta volta nella storia dei mondiali di calcio il vecchio continente fa l’en plein con tutte le semifinaliste. Era accaduto già nel 1934 in Italia (con azzurri, Cecoslovacchia, Germania, Austria), nel 1966 in Inghilterra (con i padroni di casa, Germania, Portogallo, Russia), nel 1982 in Spagna (con Italia, Germania, Francia e Polonia) e nel 2006 in Germania (con Italia, Francia, panzer e Portogallo).

Curiosamente in tre occasioni ad alzare la coppa furono i nostri azzurri, mentre nell’altra toccò all’Inghilterra, che adesso almeno guardando alla cabala e alle statistiche può sognare di riportare nella penisola britannica il san greal del calcio mondiale. Nell’edizione del 1966 in semifinale arrivò anche l’Unione Sovietica del mito Lev Yashin, in questo 2018, i loro eredi, anche se sotto il nome di Russia sono stati battuti ai calci di rigori dalla Croazia.

Questo pazzo mondiale ci ha lasciato un’altro aneddoto per i posteri: è la prima volta da Uruguay 1930 che in semifinale non c’è una tra Italia, Brasile e Germania.

(di Fioravante De Simone)

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