Terrazza Termini, shopping e ristoro sopra i binari

Vista della Terrazza Termini a Roma, un musicista suona il piano e sullo sfondo il tabellone degli orari
Vista della Terrazza Termini a Roma.

ROMA. – Dopo anni di lavori, la ‘Terrazza Termini’, la balconata sulla stazione centrale di Roma è stata completata ed è realtà. La piastra servizi occupa 5.800 metri quadrati di cui gli ultimi 3.000 sono stati inaugurati oggi. Il modello, che supera la tradizione della stazione come luogo di passaggio, è quello di un punto di incontro dove vedersi con gli amici, fare shopping o pranzare.

Costruito in vetro e acciaio, lo spazio si affaccia direttamente sui binari, sopra i quali tra fine anno e inizi 2019, a qualche centinaio di metri di distanza, sorgerà un parcheggio ponte soprelevato con 1.300 posti auto. Alla presentazione hanno partecipato la sindaca di Roma Virginia Raggi, insieme a Claudia Cattani presidente Rfi, Silvio Gizzi ad di Grandi Stazioni Rail e Alberto Baldan ad Grandi Stazione Retail.

Con le nuove aperture commerciali, la stazione Termini – crocevia frequentato quotidianamente da oltre 450 mila persone – arriva a 133 punti vendita che occupano complessivamente oltre 2mila addetti. La terrazza è fornita di servizi di accoglienza, sedute, tavoli, Wi-Fi free, punti ristoro gourmet, più un pianoforte a disposizione dei musicisti di passaggio.

E ancora: 8 ascensori, 4 scale mobili, 2 gruppi di scale fisse, impianti audio e video di ultima generazione per l’informazione ai viaggiatori, sistemi antincendio, videosorveglianza con 44 telecamere ad alta definizione. Il tutto per un investimento economico complessivo di circa 32 milioni di euro. Baldan ha colto l’occasione per fare il punto del picco di transiti a Termini raggiunto giovedì 12 luglio: 610 mila persone, 27% dei quali stranieri.

Il Campidoglio sta lavorando anche alla riqualificazione di piazza dei Cinquecento, davanti allo snodo ferroviario. “E’ un progetto ancora in corso, al quale stiamo lavorando con le varie società del gruppo Rfi”, ha annunciato Raggi. “Quando sarà aperto il posteggio multipiano – ha aggiunto – la piazza sarà più aperta al transito dei pedoni. E soprattutto sarà un modo per collegare la stazione al resto della città, in particolare alle Terme di Diocleziano e a Palazzo Massimo”.

Intanto, per imprimere uno sprint alla ‘cura del ferro’ in città, il Comune a guida Raggi siglerà anche un verbale di intesa con Reti Ferroviarie Italiane e Fs Sistemi Urbani. Diversi gli obiettivi: dalla chiusura dell’anello ferroviario di Roma Nord al nodo di scambio Pigneto con la creazione di una nuova stazione ferroviaria. Tra le azioni citate: “la chiusura dell’anello ferroviario da Vigna Clara all’innesto sulla Roma-Firenze con la realizzazione del nodo di scambio Tor di Quinto, il raddoppio della tratta esistente Valle Aurelia-Vigna Clara e la realizzazione di un innesto sulla linea FL5” per un costo stimato di 547 milioni da finanziare.

Una cabina di regia, a cui parteciperanno sia l’assessorato alla Mobilità sia quello all’Urbanistica, si occuperà di risolvere di volta in volta tutte le eventuali criticità dei progetti redigendo report semestrali sull’avanzamento delle atti.

(di Paola Lo Mele/ANSA)

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