G20: vigili su criptovalute, ma per ora non ci sono rischi

Bitcoin sotto la lente
Rapporto avverte, mercato cambia veloce.

BUENOS AIRES. – Al momento non pongono rischi materiali alla stabilità finanziaria. Ma i cripto asset vanno ”monitorati”: bisogna essere ”vigili”. Il Financial Stability Board presenta al G20 il suo rapporto sulle cripto valute. Un documento di otto pagine per fare il punto e delineare modalità per identificare ”tempestivamente” eventuali rischi ”usando i dati pubblici disponibili”.

Un monitoraggio è necessario – spiega l’organismo presieduto dal presidente della Bank of England, Jay Carney – data la velocità con cui si muove e si sviluppa il mercato dei cripto asset. E soprattutto per ”mitigare i rischi per i consumatori, gli investitori, l’integrità del mercato e potenzialmente la stabilità finanziaria”.

E’ in quest’ottica che il monitoraggio della ”dimensione e del tasso di crescita del mercato dei cripto asset” è ritenuto ”cruciale per capire i potenziali effetti sulla ricchezza nel caso si verificasse un calo delle valutazioni”. Ma l’Fsb ammette che non si tratta di un’operazione facile: ”la natura frammentata del mercato dei cripto asset è una complicazione”, e a questo si aggiunge la loro ”rapida” evoluzione.

Le linee guida dell’Fsb invitano quindi alla cautela e alla supervisione e trovano d’accordo il presidente della Fed. In un’audizione nei giorni alla commissione servizi finanziari della Camera, Jerome Powell ha messo in evidenza la necessità di regolamentare le cripto valute anche se non sono ancora un mercato abbastanza grande da rappresentare una minaccia.

”Non hanno valore intrinseco, non sono una valuta” ha detto, ammettendo comunque di essere preoccupato per il loro uso in attività illegali e per i rischi che pongono agli ”investitori non sofisticati”. I cripto asset non convincono del tutto neanche Wall Street.

All’apertura cauta di alcune delle grandi banche, si contrappone la totale bocciatura da parte di alcuni manager. Fra questi Ken Griffin, il manager dell’hedge fund Citadel, il colosso da 30 miliardi di dollari che ha fondato. ”Non ce ne e’ necessita”’ ha detto senza mezzi termine. ”Mi piacerebbe vedere piu’ investimenti in societa”’ in grado di cambiare il futuro del paese e creare posti di lavoro.

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