Guai per Trump, spunta audio su soldi a modella Playboy

La copertina di un numero di Playboy tratta dal profilo Facebook pubblico di Karen McDougal, l'ex coniglietta di Playboy,
La copertina di un numero di Playboy tratta dal profilo Facebook pubblico di Karen McDougal, l'ex coniglietta di Playboy, che sostiene di aver avuto una relazione con Donald Trump nel 2006, Washington, 23 marzo 2018.

WASHINGTON. – Un audio di appena due minuti in cui Donald Trump, due mesi prima delle elezioni presidenziali, discute con il suo avvocato personale il pagamento a una modella di Playboy. Soldi per comprarne il silenzio su una presunta relazione con il futuro presidente Usa. La conversazione è stata registrata segretamente dallo stesso legale, Michael Cohen, ed è ora in mano all’Fbi. Non sarebbe l’unico dialogo ‘rubato’ al tycoon, visto che gli investigatori, perquisendo nell’aprile scorso tutte le dimore di Cohen, avrebbero trovato altri file.

L’ultima rivelazione del New York Times rischia così di essere una tegola più pesante delle altre per il presidente americano, che finora ha sempre negato di aver mai parlato di denaro per mettere a tacere le donne con cui avrebbe avuto degli affair. Una di queste è l’ex coniglietta di Playboy Karen Mcougal, che afferma di aver avuto una storia di oltre un anno con Trump, dal 2006 al 2007, nello stesso periodo in cui la first lady Melania mise alla luce Barron Trump.

E lo stesso anno a cui risale il racconto di un’altra pornostar assurta negli ultimi mesi agli onori delle cronache: Stormy Daniels. McDougal offrì il suo racconto per 150 mila dollari al National Enquire prima delle elezioni presidenziali, ma il tabloid scandalistico decise di non pubblicarlo prima dell’Election Day del novembre 2016.

Ora spunta l’audio che risale al settembre 2016 in cui il tycoon discuterebbe con il suo legale come sistemare la questione. A confermare l’esistenza della registrazione è uno degli attuali legali di Trump, l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani, che però sottolinea come il presidente non sapesse nulla e come quel pagamento di cui si discusse con Cohen non fu mai effettuato.

Intanto fonti vicine al tycoon lo descrivono come incredulo, oltre che che furioso: “Non posso credere che Michael mi abbia fatto questo…”, avrebbe detto ai suoi collaboratori riferendosi a Cohen che è attualmente indagato per violazione della legge sui finanziamenti elettorali.

Il fatto che Trump possa aver mentito dicendo di non aver mai parlato di soldi né per il caso di Stormy Daniels né per quello di Karen McDougal è ora l’aspetto che più preoccupa la Casa Bianca, anche se il presidente ha sempre negato di aver avuto relazioni extraconiugali nel 2006 e 2007.

(di Ugo Caltagirone/ANSA)

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