La Camera restituisce allo Stato 85 milioni, è record

Deputati del Movimento 5 Stelle nell'aula della Camera mentre applaudono il presidente del consiglio Giuseppe Conte durante la consegna del discorso programmatico.
Deputati del Movimento 5 Stelle nell'aula della Camera mentre applaudono il presidente del consiglio Giuseppe Conte durante la consegna del discorso programmatico. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

ROMA. – La Camera restituirà al bilancio dello Stato 85 milioni di euro risparmiati nel 2018. Emerge dal bilancio di previsione di Montecitorio approvato dall’Ufficio di presidenza, che fissa in 943,16 milioni anche per il prossimo anno la ‘dotazione’, ferma dal 2012. Il bilancio verrà esaminato dall’Aula a inizio agosto. Come l’anno scorso, anche quest’anno i fondi risparmiati verranno devoluti alle vittime del terremoto.

Negli 85 milioni che verranno restituiti (la somma più alta mai restituita da Montecitorio all’Erario) non rientrano i 43 milioni di possibili risparmi per il taglio dei vitalizi: sono stati infatti accantonati per far fronte ad eventuali ricorsi. Prosegue, dunque, il trend di tagli e risparmi iniziato nel 2012: da allora i costi della Camera sono scesi dell’11 per cento, a fronte di un aumento del 12 per cento registrato in altre amministrazioni pubbliche.

Ma a diminuire dal 2012 è stato anche il personale: rispetto ad allora a Montecitorio lavora il 30 per cento di persone in meno. Quello dei risparmi a Montecitorio “è un percorso iniziato da lontano: da due legislature la Camera ha iniziato una politica di contenimento e razionalizzazione dei costi”, dice il deputato questore Gregorio Fontana (Fi), secondo cui “se la pubblica amministrazione facesse come ha fatto la Camera sicuramente ci sarebbero dei risultati straordinari per la finanza pubblica”.

Lo scorso anno la Camera aveva restituito 80 milioni al bilancio dello Stato. “Quest’anno ne restituiamo 85, malgrado ci siano più costi rispetto all’anno precedente per le spese legate la ‘nascita’ della nuova legislatura e nonostante l’anno scorso la Camera abbia subito una sentenza sfavorevole degli organi di giurisdizione interna che hanno di fatto annullato le misure di contenimento dei costi del personale”.

(di Francesco Bongarrà/ANSA)

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