Governo al lavoro, ma il nuovo conio monetario non convince

Billetes de 100 bolívares
Il Governo ha annunciato una ulteriore proroga alla circolazione delle nuove monete e banconote. E informato sulla decisione di eliminazione non più tre zeri ma cinque

CARACAS – Dopo l’annuncio del nuovo conio monetario, durante una trasmissione a rete unificata, il governo è già al lavoro. Infatti, il vicepresidente per l’area economica, Tareck El Aissami, ha iniziato il giro di conversazioni con la banca pubblica e privata. L’attenzione è rivolta ai dettagli, ancora da risolvere, per assicurare l’idonea entrata in vigore del nuovo conio monetario. E come ancorare il bolívar al Petro, una cripto-moneta di recente creazione che pochi conoscono.

Il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, ha annunciato una ulteriore proroga alla circolazione delle nuove monete e banconote. E, a sorpresa, ha informato sulla decisione di eliminazione non più tre zeri, come era stato comunicato, ma cinque. E’, questo, il riconoscimento dell’accelerato processo di deterioramento dell’economia ad opera dell’iper-inflazione.

Sempre assai critico nei confronti delle politiche economica dell’Amministrazione Maduro, il deputato ed economista, José Guerra, ha espresso dubbi e perplessità. Le decisioni annunciate dal capo dello Stato non lo convincono. Guerra assicura che il provvedimento reso noto dal presidente Maduro è pur sempre un “make-up” che non risolve i problemi essenziali.

– Togliere cinque zeri alla moneta – ha precisato l’economista – non contribuisce a frenare il ritmo in cui cresce l’inflazione. Si interviene sulla scala metrica senza correggere le cause che provocano il fenomeno.

Guerra: “Un provvedimento temerario”

Il deputato insiste che sono stati annunciati alcuni provvedimenti isolati. A suo avviso manca un vero programma economico capace di mettere ordine nel caos economico che vive il Paese. L’economista, poi, ha usato la parola “audace” al riferirsi all’ancoraggio del bolívar al Petro.

– E’ un provvedimento a dir poco temerario – ha commentato-. Si vuole ancorare la moneta a una valuta che nessuno conosce, della quale non si ha nozione del valore e che è inesistente.

Anche l’economista Asdrubal Oliveros è assai critico col governo. Considera che questi non ha una visione globale, integrale della realtà economica del Paese. Ha quindi spiegato che vi sono due elementi centrali: l’iper-inflazione, che ha distrutto il potere d’acquisto del venezuelano, e una accelerata contrazione del Prodotto Interno Lordo. Quest’ultimo ha riflessi negativi sulla produzione e sul lavoro.

Lascia un commento