Tour: colpo di Demare a Pau, Parigi aspetta Thomas

Primo piano del francese Arnaud Demare in azione nella tappa a cronometro
Il francese Arnaud Demare in azione nella tappa a cronometro. EPA/SEBASTIEN NOGIER

ROMA. – La Marsigliese risuona a Pau per il successo in volata di Arnaud Demare (nella 18/a tappa del Tour e gli appassionati d’Oltralpe festeggiano in attesa di seguire tra domani e sabato la sfida tra ‘stranieri’ per la vittoria finale.

Come previsto, la frazione odierna non ha riservato grandi emozioni. Il film della corsa èl’ennesimo remake di tutte le tappe studiate per i velocisti: qualche tentativo di fuga, il gruppo lesto a ricompattarsi nel finale e gli uomini di classifica protetti dalle rispettive squadre per evitare sorprese.

Dopo i 65 pesanti chilometri di ieri, serviva peraltro una giornata di decompressione, in vista dell’ultimo tappone pirenaico di domani, che proporrà in sequenza il Tourmalet e l’Aubisque. C’erano oggi molti aspiranti al successo e le carte migliori, grazie al lavoro della Groupama-Fdj, le ha messe sul piatto Demare, che al terzo tentativo in questa edizione della corsa in giallo, dopo due terzo posti, è riuscito a finire davanti a tutti, battendo allo sprint il connazionale Cristophe Laporte, per una doppietta bleu in volata mancava da 40 anni al Tour.

Niente da fare per Sonny Colbrelli, quinto, e nemmeno per l’attesissimo Peter Sagan. Il campione del mondo, leader della classifica a punti, cercava la quarta vittoria ma, forse complice la caduta di ieri, non è riuscito a emergere nei 500 metri decisivi, chiudendo all’ottavo posto.

In classifica generale, tutto congelato, con Thomas che mantiene due minuti su Tom Dumoulin e due e mezzo di Chris Froome.

Domani i Pirenei emetteranno probabilmente l’ultimo verdetto, perchè se il gallese uscirà indenne dai 200km della Lourdes-Laruns, nella crono di sabato non dovrebbe aver problemi a difendere la sua leadership. Il mitico Tourmalet a metà tappa e l’Aubisque a 20 km dell’arrivo garantiscono spettacolo.

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