G20, Centinaio: “Investire in aree di emigrazione”

Il ministro Gian Marco Centinaio stringe la mano al ministro del Turismo argentino Gustavo Santos.
Il ministro Gian Marco Centinaio stringe la mano al ministro del Turismo argentino Gustavo Santos.

BUENOS AIRES. – Sono cominciati a Buenos Aires, sotto la presidenza argentina, i lavori del G20 Agricoltura che esaminerà numerosi temi fra cui l’agricoltura sostenibile, la gestione delle terre, la perdita e lo spreco degli alimenti e le tecnologie del settore agrozootecnico. Partecipa per l’Italia il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, e del Turismo, Gian Marco Centinaio che ha manifestato all’ANSA il suo proposito di “sottolineare in questo G20 che l’agricoltura è uno dei punti di forza dell’economia mondiale e serve per sfamare”, constatando che “l’agricoltura è quello che noi siamo, perché noi siamo quello che mangiamo”.

Il ministro ha sottolineato che “importantissima è la lotta allo spreco alimentare” e che “è importantissimo il fatto che l’agricoltura serva oggi come oggi anche a rilanciare delle aree rurali soprattutto aree del mondo che in caso contrario sarebbero abbandonate a se stesse e sopratutto sarebbero oggetto di emigrazione”. Quindi, ha spiegato, “i Paesi del G20 devono aiutare le Nazioni che nel mondo vogliono rilanciare, vogliono ripartire e creare anche reddito per permettere agli agricoltori locali di poter iniziare delle attività imprenditoriali”.

Importantissimo segnalare, poi, ha ancora detto, “che noi abbiamo chiesto alla Commissione tecnica, e speriamo di poter avere nelle prossime ore una risposta positiva, di inserire anche il fatto che l’abbinamento agricoltura e turismo è fondamentale”. Siamo convinti, ha concluso, che “anche il turismo serva al rilancio dell’agricoltura e di conseguenza, come detto, è utile per rilanciare aree che in questo momento soffrono anche a causa della crisi economica mondiale”.

I lavori del G20 continueranno fino a sabato quando, nel pomeriggio, la troika dell’organizzazione terrà una conferenza stampa e diffonderà un comunicato finale. Nella sua introduzione ai lavori odierni il ministro dell’Agricoltura argentino, Luis Miguel Etchevehere, ha sostenuto che i Paesi del G20, che “rappresentano il 60% delle terre agricole del mondo e sono responsabili di quasi l’80% del commercio degli alimenti e prodotti agricoli”, cercheranno di “definire un cammino comune nelle loro politiche per moltiplicarne l’impatto, per quanto riguarda l’obiettivo di soddisfare in maniera sostenibile la crescente domanda mondiale di alimentazione”.

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