Attacchi a Salvini: “Spirale razzista”. Lui: “Sciocchezze”

Daisy Osakue giovane atleta di origine nigeriana ferita ad un occhio lanciato da un'auto in corsa a Monclaieri, Torino, fotografata sulla porta della Clinica oculistica dell'Università.
Daisy Osakue giovane atleta di origine nigeriana ferita ad un occhio lanciato da un'auto in corsa a Monclaieri, Torino. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

ROMA. – L’Italia si sta avvitando in una “spirale razzista” ed il Governo che minimizza “è complice”. L’aggressione all’atleta Daisy Osakue a Torino – ultimo di una lunga serie di episodi che hanno visto persone di colore vittime – scatena l’offensiva del Pd contro il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Una grande mobilitazione è stata annunciata per settembre dal segretario Maurizio Martina. L’Unhcr esprime “profonda preoccupazione”. Ed anche dal M5S arrivano prese di distanza, pur se Luigi Di Maio invita a non strumentalizzare.

Il titolare del Viminale tira dritto, liquida l’allarme (“sciocchezze”) e ricorda che negli ultimi tre giorni la polizia ha arrestato 95 immigrati e ne ha denunciati 414. La nuova polemica arriva nella Giornata mondiale contro la tratta di esseri umani, con l’invito del Papa ad ascoltare “il grido di tanti fratelli sfruttati per traffici criminali: non sono merce, sono persone umane”.

E la condanna del capo dello Stato, Sergio Mattarella di “ogni forma di schiavitù, vecchia e nuova”. “Non vedere il grave rischio che stiamo correndo dopo che si moltiplicano i casi di violenza sui migranti è un clamoroso errore”, avverte Martina che chiama “tutte le realtà civiche, democratiche, associative” ad una mobilitazione a settembre “per dire forte e chiaro che l’Italia non cede al ricatto di questa clima di razzismo e odio”.

L’ex segretario Pd Matteo Renzi si rivolge a Salvini: “vorremmo stare con lei quando darà la sua solidarietà alle persone, anche cittadini italiani, colpite per il colore della pelle” nelle ultime settimane.

Il ministro dell’Interno, da parte sua, augura una pronta guarigione a Daisy, sottolineando che “ogni aggressione va punita e condannata, sono e sarò sempre a fianco di chi subisce violenza”. Ma poi aggiunge che “di certo l’immigrazione di massa permessa dalla sinistra negli ultimi anni non ha aiutato, per questo sto lavorando per fermare scafisti e clandestini. Emergenza razzismo in Italia? Non diciamo sciocchezze”.

E snocciola i dati dei reati commessi da immigrati negli ultimi giorni: “non mi fanno paura i chiacchieroni di sinistra. Io non mollo”. Ed anche la Lega lancia una manifestazione per giovedì in piazza del Parlamento, con lo slogan ‘Io sto con Salvini’.

L’altro vicepremier e leader dei Cinquestelle, Luigi Di Maio, nega l’emergenza razzismo. “La novità – sostiene – è che episodi del genere facciano notizia anche se il numero di aggressioni è in linea con quelli del passato. Il tema del razzismo – sottolinea – va affrontato senza strumentalizzazioni. Se si usano questi episodi per andare contro il governo non si sta affrontando il problema del razzismo”.

Malumori emergono però dall’ala ‘ortodossa’ Movimento. Per il presidente della Camera Roberto Fico, “qualsiasi episodio di razzismo, anche se ce ne fosse soltanto uno oggi, va combattuto senza se e senza ma. In ogni caso, sempre”. Un altro esponente M5s, il senatore Alberto Airola prende decisamente le distanze dal ministro dell’Interno. “Tanti nemici, tanto onore – dice in riferimento ad una frase di ieri – è una frase che chi governa un paese non dovrebbe mai pronunciare. La politica è trovare compromessi e soluzioni, non imitare dittatori”.

Ed il sottosegretario all’Istruzione Lorenzo Fioramenti sottolinea che “l’emergenza razzismo c’è. Chi ricopre incarichi istituzionali deve pesare parole, perché creano effetto sdoganamento e imitazione”. La presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, parla di “ennesimo episodio vile. La violenza va sempre condannata, a maggior ragione quando potrebbe avere odiose motivazioni razziali”.

Ma l’allarme razzismo viene lanciato anche dall’Agenzia Onu per i rifugiati. “Non possiamo tollerare – dice Felipe Camargo, Rappresentante per il Sud Europa dell’Unhcr – questa escalation di violenza indiscriminata, che proprio in quanto tale, mostra un’allarmante matrice razziale. Rivolgiamo un appello – aggiunge – a tutte le componenti della società italiana affinché non smettano mai di sostenere i valori fondanti delle società moderne, i valori di civiltà, rispetto, eguaglianza, non discriminazione ed accoglienza”.

(di Massimo Nesticò/ANSA)

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