International Champions Cup: la Roma cresce e vince, poker al Barcellona

Diego Perotti "batte cinque" con Luca Pellegrini dopo aver rifilato il gol al Barcellona.
Diego Perotti "batte cinque" con Luca Pellegrini dopo aver rifilato il gol al Barcellona. EPA/LARRY W. SMITH

ROMA. – A prescindere dai quattro gol rifilati al Barcellona, per la Roma emergono due indicazioni importanti ed estremamente utili dalla partita di Arlington (Usa): la squadra cresce e migliora a vista d’occhio; i nuovi arrivati dimostrano di essersi inseriti alla perfezione nel 4-3-3 riproposto da Di Francesco. Un esempio? Cristante è riuscito a segnare addirittura il gol che ha ribaltato definitivamente il match, facendo pendere l’ago della bilancia per i giallorossi.

Il risultato lascia il tempo che trova, in partite come quelle organizzate ogni anno di questi tempi oltreoceano, ma la voglia, la disponibilità, l’organizzazione della Roma inducono quantomeno a un moderato ottimismo. E il mercato non è ancora finito, anche se Di Francesco ha tirato il freno a mano nel dopopartita: “Non dobbiamo affollare la rosa, ma essere intelligenti. Il nostro ds Monchi, di certo, non dorme. L’ho rivisto dopo tanto tempo ed era veramente stanco, perché sta lavorando tantissimo sui possibili movimenti. Ci stiamo guardando intorno, stiamo valutando varie situazioni, ma gran parte della squadra c’è”.

Poi, rincara la dose: “Abbiamo fatto valutazioni a 360 gradi senza avere grandissima fretta. Anche perché, il mercato chiude tra un po’. Io non voglio ritrovarmi con 30 giocatori, poi diventa tutto più difficile per un allenatore. Bisogna avere i giocatori giusti, in modo che tutti possano esprimersi”.

Intanto, nella notte italiana, i giallorossi si sono tolti lo sfizio di cancellare la sconfitta contro il Tottenham – che ha battuto pure il Milan di misura – e dato uno schiaffo a Malcom, mancato acquisto dal Bordeaux, che – dopo avere lanciato messaggi d’affetto alla Roma – ha scelto la maglia del Barcellona. “Ho vissuto la vicenda con grande tranquillità – sintetizza Di Francesco -. E’ un ottimo giocatore e, se alla fine l’hanno preso i catalani, significa che avevamo visto bene anche noi. Buona fortuna a lui, anche se io sono contento di quelli che ho. Se Malcom ha scelto il Barcellona non possiamo farci niente”.

Il neoblaugrana ha segnato il momentaneo 2-1, ma non è bastato, perché Florenzi e Cristante hanno ribaltato (3-2). Nel finale un rigore di Perotti ha portato la Roma sul 4-2, dopo che Rafinha aveva aperto le marcature ed El Sharaawy firmato il primo pareggio (1-1). Olsen ha giocato fra i pali, Strootman, De Rossi e Lorenzo Pellegrini inizialmente a centrocampo.

La vera Roma non è lontana da quella a stelle e strisce, le prove tecniche non dureranno a lungo e intanto Di Francesco comincia a raccogliere i primissimi frutti del proprio lavoro. E poi, vincere aiuta a vincere.

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