Due neonate morte di pertosse, mamme non vaccinate

Reparto neonati con varie culle allineate.
Reparto neonati con varie culle allineate. (ANSA)

ROMA. – Sono morte di pertosse ad un mese dalla nascita. E’ accaduto nell’ospedale Papa XXIII di Bergamo, dove le due bimbe, nate tra maggio e giugno scorsi a qualche settimana di distanza l’una dall’altra, erano state ricoverate nella terapia intensiva della Patologia neonatale. Come ha scritto L’Eco di Bergamo, le due neonate avevano contratto la malattia infettiva trasmessa da un batterio, la Bordetella pertussis.

Si tratta di due casi isolati. “Non è in atto alcun focolaio nella bergamasca, così come conferma la distanza sia geografica che temporale dei due casi”, ha detto oggi l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. Le due bambine hanno infatti contratto l’infezione “a 40 giorni di distanza”, la prima a fine giugno e la seconda a fine luglio, e “in due località differenti, Seriate e Treviglio”.

Dalla ricostruzione delle cause basata sugli accertamenti medici è emerso che le madri delle due bambine, una residente vicino a Treviglio e l’altra nel Cremasco ma che gravita nella Bergamasca, avevano avuto una gravidanza senza problemi ma “nessuna delle due era vaccinata per la pertosse” né si era sottoposta di recente a “una profilassi protettiva contro questa malattia”.

Entrambe le madri avevano contratto la malattia, che si è rivelata letale per le piccole. Il vaccino contro la pertosse non è obbligatorio, ma è consigliato alle donne perché rafforza le difese immunitarie dei neonati contro la malattia in almeno l’85% dei casi. Gli anticorpi generati dal vaccino possono infatti attraversare la placenta e proteggere il nascituro nei primi sei mesi di vita. Tuttavia, nonostante il vaccino antipertosse sia sicuro e gratuito, pochissime madri lo fanno. D

i conseguenza “in quasi un caso su tre è la mamma che trasmette al bimbo appena nato il batterio della pertosse”, ha osservato Susanna Esposito, ordinario di Pediatria dell’Università di Perugia e presidente dell’Associazione mondiale per le malattie infettive e disordini immunologici (Wadid).

Proteggere i neonati dalla pertosse vaccinando le mamme è importante perché, se contratta dai bambini nel primo anno di vita, può dare moltissime complicanze, come encefaliti e polmoniti. Per questo il vaccino antipertosse è obbligatorio per i nuovi nati e sarebbero necessari richiami ogni 10 anni. Nelle mamme, infine, il richiamo andrebbe fatto a ogni gravidanza.

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