Daisy partecipa agli Europei. Aggressori pronti a scusarsi

Daisy Osakue in azione durante un lancio con la maglia azzurra della nazionale italiana.
Daisy Osakue in azione durante un lancio con la maglia azzurra della nazionale italiana.

TORINO. – Daisy Osakue parteciperà agli Europei di atletica. Sottoposta ad una visita di controllo all’Istituto di medicina dello sport del Coni, a Roma, ha ottenuto il via libera dei medici. L’occhio sinistro, ferito da un uovo lanciato da un’auto in corsa mentre tornava a casa, a Moncalieri, migliora e l’azzurra può quindi sospendere progressivamente la terapia cortisonica che metteva in dubbio la presenza a Berlino della primatista italiana under 23 di lancio del disco.

“Finalmente una buona notizia in questa storia”, commenta il presidente del Coni, Giovanni Malagò. A tirare un sospiro di sollievo, con tutto il mondo dello sport, ci sono anche i tre diciannovenne denunciati dai carabinieri per lesioni e omissioni di soccorso, il Doblò del padre di uno di loro immortalato mentre si allontana a tutta velocità dopo il lancio di uova.

“Sono pronti a chiedere scusa”, ribadisce il loro legale, l’avvocato Alessandro Marampon, che torna a ribadire “l’assenza di qualunque movente politico o razziale”. “E’ stata – dice – una bravata”. Per sfuggire alle polemiche di questi giorni, alcuni di loro si sono rifugiati al mare, altri dai parenti.

“Spero si rendano conto di ciò che hanno fatto e abbiamo il coraggio di chiedere scusa”, è l’appello di Don Ruggero Marini, parroco di La Loggia, comune di residenza di uno dei tre denunciati – gli altri sono Vinovo e Moncalieri, tutti comuni della cintura Sud di Torino. “Bisogna leggere questi episodi senza esasperare i toni, senza emotività e prese di posizioni ideologiche – aggiunge il sacerdote rivolgendosi agli adulti -. Quanto è accaduto, è la conferma che noi ‘grandi’ dobbiamo stare attenti ai linguaggi”.

Il caso di Daisy, in partenza per la Germania, continua però a suscitare polemiche. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, torna a definire “cretino” chi lancia uova, ricordando che tra i tre giovani denunciati c’è anche il figlio di un consigliere comunale Pd. “Meno male che a tirare le ‘uova goliardiche’ fosse il figlio di un Pd. Fosse stato figlio mio o di Salvini…”, scrive su Twitter il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa.

Attacca invece il leader della Lega l’ex segretario Pd, Matteo Renzi. “Ironizza sulla vicenda di Daisy Osakue dicendo che chi lancia uova è un cretino – scrive l’ex premier sui social -. Condivido la definizione. Sapete per cosa è stato condannato nel 1999 Matteo Salvini? Lancio di uova. Come si autodefinisce allora il nostro Ministro dell’interno?”.

Un “polverone”, insomma, come lo definisce la stessa Daisy alla festa Fidal che anticipa la spedizione azzurra. “Sono felice sia uscito un problema che molte volte non viene considerato – dice -. Sono stati presi gli aggressori, la legge farà il suo corso e pagheranno per quanto fatto. Ora voglio tornare alla mia vita normale”. Che sono, appunto, le gare, con addosso la maglia azzurra dell’Italia.

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