Weekend di sangue a Chicago, dieci morti in sparatorie

Poliziotti americani sul luogo del delitto effettuando i rilevamenti.
La violenza dilaga in città di Al Capone e Obama

NEW YORK. – Weekend di sangue a Chicago. Le sparatorie che hanno terrorizzato la citta’ tra venerdì e luned’ mattina non si contano, e hanno lasciato per terra dieci morti e decine di feriti. Un vero e proprio scenario da Far West, con l’immaginario della città violenta che fu di Al Capone che si ripete puntualmente.

Quelli forniti dalla polizia sono numeri impressionanti: dal pomeriggio di venerdì sono state raggiunte da colpi di arma da fuoco circa 60 persone, di cui 10 uccise. Soltanto domenica, nell’arco di appena 14 ore, ben 44 persone sono state colpite e 5 sono morte.

E dire che più volte la città ha cercato di riscattarsi dalla sua storia tormentata, soprattutto dopo aver adottato Barack Obama, che a Chicago ha ancora casa. Ma la diffusione delle armi e delle gang soprattutto nelle aree più disagiate non da tregua, con una violenza che spesso colpisce anche ignari passanti.

Così nel quartiere di Lawndale è stata uccisa una ragazza di 17 anni, freddata con un colpo al viso. Mentre poco dopo la mezzanotte di domenica un individuo con indosso una maschera da sci ha sparato a due persone di fronte ad una casa non lontano dalla Chicago State University, uccidendo un uomo di 50 anni e ferendo una donna di 55.

Tra i feriti invece ci sono un bambino di 11 anni e un ragazzo di 14 anni. Una 21enne è stata invece colpita ad un braccio e alla schiena ed è ricoverata in condizioni critiche. “La città di Chicago sta vivendo notti violente”, è l’allarme lanciato dal capo della polizia Fred Waller, che ha spiegato come in molti casi si è trattato di regolamento di conti tra gang rivali. In una circostanza, ha aggiunto, chi ha sparato ha aperto il fuoco durante una festa di strada molto affollata.

Sono anni che la città dell’Illinois – guidata dall’ex braccio destro di Obama, Rahm Emanuel – lotta con alti tassi di sparatorie e omicidi. Anche se la polizia ha spiegato che le prime sono diminuite del 30% rispetto al 2017 e gli omicidi del 25%.

(di Valeria Robecco/ANSA)

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