Colombia: smantellato un giro internazionale di prostituzione

In primo piano le gambe di una ragazza tra cui se ne intravede un'altra camminando di spalle
Colombia: smantellato un giro internazionale di prostituzione

BOGOTÁ. – Molte le minorenni che restavano imbrigliate, senza più riuscire ad uscirne, nella rete di prostituzione messa su da Liliana del Carmen Campos, conosciuta come “La Madame”,  insieme all’israeliano Bonen Asaf e con la collaborazione di altri stranieri. Si parla di un giro di più di 200 giovani. Le ragazze erano adescate nelle zone più povere della Colombia, quegli stessi baraccati nei quali è cresciuta la stessa Campos, e tra le giovani venezuelane che sbarcano in Colombia in cerca di un futuro migliore.

La promessa era sempre la stessa, passerelle di moda, denaro facile, molti sogni e una realtà di gran lunga diversa.

Le giovani venivano vendute su catalogo a turisti stranieri in cerca di sesso sfrenato, spesso partecipavano a orge che duravano giorni e giorni negli yatch di uomini d’affari senza scrupoli che arrivano in Colombia, e soprattutto a Cartagena, da tutto il mondo.

Le autorità colombiane, in collaborazione con quelle nordamericane, hanno seguito durante sei mesi le mosse della Madame e del suo socio israeliano Bonen Asaf che era solito obbligare le ragazze a tatuarsi il suo nome. Poi finalmente il blitz durante il quale sono stati arrestati Carmen Campos ed altre 18 persone con l’accusa di tratta di persone e induzione alla prostituzione minorile.

Per la prima volta la Procura colombiana ha anche ufficializzato una richiesta di estradizione riguardante quattro cittadini stranieri coinvolti nel giro di prostituzione, due statunitensi, un tedesco ed un argentino che rischiano una condanna a pene fino a 37 anni e mezzo di carcere.

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