Colombia: a Mocoa torna la paura

Pompieri colombiani in aiuto della popolazione di Mocoa
Pompieri colombiani in aiuto della popolazione di Mocoa

BOGOTA – Torna la paura alluvioni a Mocoa, in Colombia. Mocoa, capoluogo del dipartimento di Putumayo, è stato uno dei municipi più colpiti dall’alluvione dello scorso anno. A seguito delle forti piogge una valanga di fango e detriti si abbatté su questa cittadina causando la morte di circa 400 persone e centinaia di feriti e sfollati.

In questi giorni il maltempo e le forti piogge hanno messo nuovamente in stato di allerta il paese e il governo ha dichiarato lo stato di calamità dopo l’esondazione dei fiumi Sangoyaco, Mulato e Mocoa e dei torrenti Taruca, Taruquita, Campucana e Conejo.

Sono state evacuate circa 30mila persone le cui abitazioni sono considerate a forte rischio. Al momento quasi duecento case sono state danneggiate e alcune sono crollate. Hanno subito danni anche strutture pubbliche come viadotti e scuole. Non ci sono morti ma alcuni feriti. Si spera comunque che la situazione non sia tanto grave come quella verificatasi nel 2017.

La Colombia è il secondo paese più vulnerabile a disastri naturali in America Latina dopo Haiti, secondo quanto indicato dall’Indice INFORM del 2018.Secondo uno studio presentato lo scorso anno dall’Istituto di Idrologia, Meteorologia e Studi Ambientali (IDEAM) sono quasi 12 milioni i cittadini colombiani a rischio inondazioni per piogge ed esondazione dei fiumi.