Europa League: Zapata e Cornelius, Atalanta al playoff

I giocatori dell'Atalanta festeggiano il passaggio al turno successivo dell'Europa League
I giocatori dell'Atalanta festeggiano il passaggio al turno successivo dell'Europa League

REGGIO EMILIA. – Gioco a ritmi compassati e brillantezza da rivedere insieme alla cattiveria sotto porta, ma se il terminale Zapata usa la testa e Cornelius infila la sua occasione nell’extra time può bastare lo stesso. L’Atalanta con l’Hapoel Haifa spazza via (2-0) con il minimo sforzo il terzo turno di qualificazione di Europa League e accede ai playoff dove affronterà il Copenaghen (23 agosto al Mapei Stadium, il 30 al Telia Parken) per guadagnarsi la fase ai gironi.

Un pro forma, visto il 4-1 dell’andata e il debutto in campionato lunedì contro il Frosinone. Dentro Mancini, Djimsiti, Reca e Pasalic al posto di Toloi, Palomino, Gosens e de Roon, con Pessina confermato dietro Gomez e Zapata. Contro gli israeliani, che difendono a cinque, i bergamaschi faticano a trovare varchi e ne scaturisce un confronto stucchevole per una ventina di minuti buoni.

Al 18′ sbuca la testa di Djimsiti sulla pennellata da punizione di Gomez dalla trequarti, ma la mira è imprecisa. Al 34′ si affaccia l’Hapoel con Tamas, che riceve il primo tiro dalla bandierina di Hadida dalla destra ma indirizza il pallone a lato del palo. Alle soglie del recupero Gollini respinge la stoccata dai 25 metri di Ginsari e poi sull’angolo susseguente si ripete abbrancando il tentativo di Plakushchenko.

Nella ripresa ci prova subito Djimsiti al 9′ incornando di potenza il servizio dal corner destro del Papu: Setkus cala la saracinesca. Al 17′ Zapata ruba la sfera sulla trequarti lanciando Gomez, ma il mancino dell’argentino viene respinto da Setkus. Al 24′ Freuler si guadagna un fallo sulla sinistra e sul solito ammollo di Gomez è ancora Djimsiti a provarci girando di tempia ma sbagliando mira.

Al 26′ si sblocca tutto: Pasalic rimette per Castagne, traversone a mezz’altezza e tuffo di piena fronte di Zapata che bissa la prodezza del “Sammy Ofer”. Sul finire, arriva il momento di Barrow, che subentra a un Papu piuttosto imballato e di Cornelius che in pieno recupero, imbeccato da Pasalic, si ritrova tutto solo nell’area piccola e insacca con un sinistro basso.

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