L’Inter stecca la prima, il Sassuolo vola e vince

I compagni di squadra si congratulano con Domenico Berardi dopo il gol realizzato su rigore.
I compagni di squadra si congratulano con Domenico Berardi dopo il gol realizzato su rigore. ANSA/SERENA CAMPANINI

REGGIO EMILIA. – Stecca la prima l’Inter che cade sul campo della sua ‘bestia nera’, quel Sassuolo che in undici confronti l’ha battuta sette volte. Ma al di là dei numeri e dei precedenti – e anche delle molte assenze nerazzurre – quella vista al Mapei Stadium è una squadra, quella nerazzurra, che è sembrata impacciata, incapace di prendere in mano le redini della gara, merito anche del Sassuolo che senza paura ha affrontato a viso aperto una delle favorite per lo scudetto.

Ha deciso la gara Domenico Berardi, su rigore, giocatore apparso rigenerato, rimasto a Sassuolo per diventare il leader di una squadra che mai avrebbe immaginato di iniziare così la sua sesta stagione di serie A, sotto la guida di De Zerbi già capace di mostrare le sua abilità tecniche nella seconda metà dell’ultima stagione, col Benevento.

L’Inter senza Nainggolan, cercava conferme dopo un precampionato confortante. Alle spalle di Icardi agisce Lautaro Martinez, con l’ex Politano e Asamoah larghi. In panchina Skriniar per un affaticamente muscolare, e anche Perisic. Nel Sassuolo gioca a sorpresa in mezzo al campo Bourabia, nel tridente Berardi e Di Francesco con Boateng in posizione centrale.

 

Primo tempo nel segno del Sassuolo che va all’intervallo meritatamente in vantaggio. La manovra brillante dei neroverdi di casa crea più di un imbarazzo ad un’Inter che non riesce a proporre un gioco offensivo incisivo tale da impensierire la difesa emiliana. Sassuolo vicino al vantaggio al 4′: Boateng apre per Bourabia il cui esterno destro viene deviato in angolo da Handanovic. Al 9′ Berardi sfrutta uno dei tanti errori dello spaesato Dalbert, Brozovic rimedia in angolo.

Si vede l’Inter al 14′ con un tiro debole da fuori di Icardi. Pericolosi ancora i nerazzurri con Icardi: Asamoah al 21′ lo lancia sulla destra, Consigli copre sul primo palo a mette la palla in angolo. Sono timide fiammate quella dell’Inter che tatticamente sembra poco equilibrata e fisicamente poco brillante.

Non ha paura invece il Sassuolo che trova il vantaggio al 27′ con Berardi che non sbaglia dal dischetto. Il rigore lo conquista Di Francesco che si incunea nella zona centrale della difesa avversaria, deciso l’intervento di Miranda che lo stende sotto gli occhi di Mariani che non ha dubbi. Per Berardi un gol pesante ma soprattutto il giusto premio di una prestazione di grande spessore.

Il Sassuolo perde qualche metro di campo nella fase finale del primo tempo, anche se la costante attenzione di Rogerio su Politano e sul debuttante Magnani su Icardi tengono lontani i pericoli dalle parti di Consigli. Nel finale del tempo Magnanelli rischia grosso nel corpo a corpo con Asamoah lanciato a rete. L’Inter chiede la massima punizione, Mariani non è d’accordo.

Nella ripresa Spalletti toglie l’imbarazzante Dalbert, inserisce Perisic e arretra in difesa Asamoah. L’Inter non riesce a giocare in modo fluido e Martinez delude. Al 19′ sul cross di Lirola, al volo con un rasoterra Boateng sfiora il raddoppio con la palla che scheggia il palo.

Risponde subito l’Inter: al 20′ Perisic cerca Icardi a centro area, ma il capitano non riesce a coordinarsi e manca l’occasione del pari. Spalletti gioca la carte Keita ma la situazione non camabia. Assedio nerazzurro nei finale, l’occasione migliore per l’Inter arriva a 91′ con il miracolo di Consigli che intercetta il colpo di testa di Vecino pescato in area dalla punizione di Politano.

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