Chiude travolta dalla crisi la fabbrica di Pirelli a Guacara

Entrata principale fabbrica Guaicara
Da anni risentiva della crisi economica che vive il Paese. Negli ultimi mesi i problemi derivati dalla mancanza di materie prime si sono aggravati. E, di recente, per alcuni giorni, era stata costretta ad interrompere le proprie attivitá.

CARACAS – Alla fine anche Pirelli, il colosso industriale con sede a Milano che opera nel settore automobilistico come produttore di pneumatici, é stato travolto dalla crisi che colpisce da anni ormai il Venezuela. E ha chiuso i battenti. La fabbrica di Guacara non ha aperto come tutte le mattine. Piú di 700 operai sono rimasti disoccupati

Anche se il governo aveva assicurato che avrebbe sussidiato il differenziale del salario minimo, stabilito in 1.800 Bs.S, durante i primi tre mesi dall’entrata in vigore dell’aumento, pare che Pirelli, comunque, non avrebbe potuto assorbire le spese. Ed allora ha deciso di sospendere le operazioni.

La notizia, per gli operai che al mattino hanno visto i portoni della fabbrica chiusi, é stata come una doccia fredda. La reazione, tra delusione e rabbia, é stata immediata.

Pirelli é la prima grande frabbrica che chiude dopo l’annuncio dell’ultimo aumento dei salari. Ma probabilmente non sará l’ultima.

Gli operai di Pirelli hanno protestato alla porta della fabbrica; ma molti hanno confessato che si attendevano la decisione da un giorno all’altro. D’altronde, hanno affermato di essere consapevoli che Pirelli, in Venezuela, operava operava all’8 per cento della propria capacitá di produzione. Una percentuale troppo bassa per permettere di continuare ad operare.

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