Figlia morta, madre si uccide lanciandosi nel vuoto

Immagine delle porte di un'ambulanza.
Immagine delle porte di un'ambulanza.

SALERNO. – Non ha retto al dolore di separarsi per sempre da sua figlia e ha deciso di farla finita. La tragedia è avvenuta questa mattina a Pagani, in provincia di Salerno, dove sono morte due donne di 69 e 27 anni. Gli investigatori ritengono che possa trattarsi di un duplice suicidio. L’allarme è scattato intorno alle 8, dopo che la madre si è lasciata cadere nel vuoto dal balcone della sua abitazione. Un volo di tre piani che non ha lasciato scampo alla 69enne.

All’arrivo dei soccorritori non c’era più niente da fare per l’ex infermiera che per anni aveva lavorato all’ospedale di Nocera Inferiore. Ma la tragedia, pochi minuti dopo, è diventata doppia. Gli investigatori, infatti, una volta entrati nell’appartamento, hanno trovato riversa nel suo letto la figlia di 27 anni.

Il sospetto, secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, è che la giovane possa esser stata stroncata da un’overdose di farmaci, anche perché in casa sono stati ritrovati diversi medicinali. E proprio il dolore per la morte della figlia potrebbe aver spinto la madre a farla finita, lanciandosi nel vuoto dal terzo piano.

Il pm di turno della Procura di Nocera Inferiore, in ogni caso, ha disposto il sequestro delle salme che, nei prossimi giorni, saranno sottoposte ad autopsia da parte del medico legale che sarà incaricato dalla Procura. Soltanto attraverso l’esame autoptico, infatti, sarà possibile ricostruire le ultime ore di vita delle due vittime e avere un quadro certo di quanto accaduto all’interno dell’abitazione.

Le due donne, come confermato dal sindaco di Pagani, Salvatore Bottone “erano seguite dai Servizi Sociali dell’Ente e la ragazza era anche in cura al centro di salute mentale”. “Erano persone perbene, quanto accaduto ci lascia sgomenti. È una tragedia che addolora l’intera città di Pagani”, ha affermato il primo cittadino, tra i primi a raggiungere il luogo della tragedia non appena venuto a conoscenza di quanto accaduto.

(di Filippo Notari/ANSA)

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