Coppa Sudamericana: Caracas riabbraccerà i tifosi dell’Olimpico

Lo stadio Olímpico pieno durante una gara del Caracas
I tifosi capitolini potranno gremire nuovamente i gradoni dello stadio Olímpico

CARACAS – “Una volta alla settimana, i tifosi fuggono dalle loro case e vanno allo stadio. Sventolano le bandiere, suonano le trombe, i razzi, i tamburi, piovono le stelle filanti e i coriandoli: la città scompare, la routine si dimentica, esiste solo il tempio. In questo spazio sacro, l’unica religione che non ha atei ed esibisce le sue divinità” con queste parole lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano descrive l’amore di un tifoso per la sua squadra del cuore.

Durante il fine settimana, il Caracas non solo ha festeggiato per la vittoria 3-0 contro il Metropolitanos, ma anche per la notizia ricevuta dalla Conmebol: “L’Olimpico é stato abilitato per ospitare gare continentali”.

La notizia é stata resa nota dalla squadra capitolina tramite il suo account Twitter.

Il Caracas ospiterà il prossimo 19 settembre i brasiliani dell’Atlético Paranaense, una gara valevole per gli ottavi di finale della Coppa Sudamericana.

I rojos del Ávila sono arrivati a questa fase dopo aver superato nel primo turno i cileni dell’Everton.

I capitoloni hanno vinto 2-1 a Viña del Mar e sono stati battuti 0-1 sul campo di Cabudare.

La squadra allenata da Noel Sanvicente si é qualificata alla fase sucessiva grazie ai gol segnati in trasferta.

Nei sedicesimi, il Caracas ha avuto la meglio sui peruviani dello Sport Huancayo (globale di 6-3). Nella gara d’andata disputata nello stadio Metropolitano i capitolini hanno vinto per 2-0, nel ritorno si sono imposti per 3-4 grazie a una tripletta di Diomar Díaz e un gol dell’italo-venezuelano Fernando Aristiguieta De Luca.

Dal canto suo l’Atlético Paranaense ha battuto nel primo turno gli argentini del Newell’s Old Boys (globale 4-2) e poi il Peñarol (6-1).

La gara d’antata tra Caracas e Atlético Paranaense é in programma per mercoledí 19 settembre alle 18:30, mentre il ritorno andrà in scena il 3 ottobre nell’Arena de Baixada della città di Curitiba, in Brasile.

(di Fioravante De Simone)

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