Investe l’uomo accusato di avere stuprato sua moglie

Bicicletta a terra in una pista ciclabile.
Bicicletta a terra in una pista ciclabile. (ANSA)

CREMONA. – Si tinge di giallo l’incidente apparentemente banale avvenuto a Soncino (Cremona) quando, intorno alle nove un’auto guidata da un indiano di quaranta anni ha urtato una bicicletta nei pressi della casa di riposo del paese. Dubbi perché alla guida della macchina c’era il marito della donna che il ciclista è accusato di aver violentato.

Lo scontro fra auto e bici, avvenuto a metà di una stradina dritta e non in corrispondenza di una curva appare di per sé singolare. Il ciclista è stato scaraventato a terra. Oltre a rimediare ferite ed ematomi ha perso molto sangue dalla testa ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Cremona dove è attualmente ricoverato con una prognosi di dieci giorni per trauma cranico. Insieme alla Croce verde sul posto sono arrivati anche i carabinieri che conoscono i due protagonisti, avendo arrestato con l’accusa di stupro solo cinque mesi fa l’uomo investito.

La ricostruzione fornita dall’automobilista lascia spazio a molti dubbi. Ha dichiarato di non aver riconosciuto il suo vicino di casa, e di averlo colpito per errore. Una coincidenza singolare, che non convince i militari, soprattutto tenendo conto che il guidatore è il marito della donna che ad aprile aveva denunciato per violenza carnale l’investito, suo ex amante.

L’automobilista sostiene di averlo colpito per errore, ma qualcosa nella dinamica non torna. I carabinieri indagano. Sarà decisiva l’analisi dei video ripresi da una telecamera che ha filmato la scena. Si cercherà di stabilire se si sia trattato davvero di un banale incidente o se si è trattato di un investimento volontario per vendetta. Le forze dell’ordine mantengono il massimo riserbo vista la delicatezza del caso. Ufficialmente non è stato aperto alcun fascicolo a carico dell’investitore e nessun testimone si è fatto avanti per sostenere o smentire la sua versione dei fatti.

L’indiano attualmente ricoverato a Cremona è stato arrestato ad aprile con l’accusa di stupro. Sarà processato a novembre, ma in attesa di giudizio è tornato libero. I fatti risalgono a inizio anno. L’uomo e la vicina di casa che lo accusa, una coetanea madre di tre figli, avrebbero avuto una relazione durata alcuni mesi all’insaputa del marito di lei. La donna avrebbe poi deciso di interrompere il rapporto a causa dell’eccessiva violenza dell’amante che non accettando il rifiuto l’avrebbe costretta con la forza ad avere altri rapporti sessuali nella casa del marito che si trovava al lavoro.

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