Nudo per le strade di Firenze, bloccato con il taser

Carabiniere con la pistola taser in mano
Presentazione della nuova pistola elettrica "Taser" in dotazione alle forze dell'ordine presso il comando regionale dei Carabinieri. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

FIRENZE. – Completamente nudo e in stato di agitazione sferrava pugni contro i passanti, non calmandosi neppure all’arrivo dei carabinieri, che alla fine hanno dovuto immobilizzarlo usando il taser. Per la prima volta la pistola a impulsi elettrici è stata usata anche a Firenze, dove è stata fornita in via sperimentale ai militari del 112 di pattuglia sulle strade. A farne le spese un 24enne turco, senza fissa dimora, che aveva aggredito senza motivo alcune persone nei pressi della Fortezza da Basso, non lontano dal centro storico. Per il giovane, attualmente ricoverato in psichiatria, è scattata una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.

“Molto bene, avanti così”, ha commentato subito con un post su facebook il ministro dell’Interno Matteo Salvini, annunciando anche possibili novità sull’uso del taser: “Il mio obiettivo – ha scritto – è la pistola elettrica anche sui treni, in carcere per la polizia penitenziaria e in dotazione alla polizia locale. Più efficienza per i nostri agenti, più sicurezza per tutti”.

La ricostruzione di quanto successo a Firenze parte proprio dall’uomo che prima ha importunato una coppia, poi ha preso a pugni due clochard. I militari, arrivati sul posto, hanno cercato di farlo ragionare, ma senza risultati. Il 24enne si è quindi avventato contro di loro cercando di colpirli con una raffica di pugni.

Era in stato di forte agitazione psicomotoria: per bloccarlo il capopattuglia ha usato il taser due volte, sparando cartucce dotate ciascuna di una coppia di dardi. Sul posto sono poi intervenute una seconda pattuglia e, come previsto dal protocollo per scongiurare malori nel caso di uso del taser, i soccorritori del 118 insieme a un medico. Secondo quanto emerso, neppure la pistola a impulsi elettrici sarebbe bastata a calmare del tutto il giovane, tanto che i medici sarebbero stati costretti a somministrargli dei calmanti sul posto.

Il taser è dotato di una cartuccia con due dardi, che possono colpire un obiettivo fino a otto metri di distanza e trasmettono impulsi elettrici per cinque secondi, in modo da immobilizzare la persona tramite contrazione involontaria dei muscoli. Su ogni apparecchio in dotazione alle forze dell’ordine è installata una memoria non alterabile che registra tutte le operazioni effettuate.

Il giovane è stato poi portato al pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova e, al termine degli accertamenti del caso, ricoverato in psichiatria, reparto dal quale era stato dimesso il 3 settembre scorso.