Terminologia grammaticale e aggiornamento didattico (II)

Bandiera italiana di chi parla.
Terminologia grammaticale e aggiornamento didattico

Vorrei ritornare sulla distinzione tra Fonetica e Fonologia per precisare la complessa implicazione della nuova definizione di Fonologia.

La Fonologia – abbiamo detto – come la Fonetica, studia i suoni della lingua prodotti dalla voce umana. Ma, diversamente dalla Fonetica, la nuova disciplina li prende in considerazione in quanto elementi significativi. Ciò comporta che se un fonema “a”, caratteristico di una parola, nel momento in cui viene prodotto (pronunciato) può avere esiti diversi e differenti: tutte modificazioni possibili di carattere contingente della “a” originaria – come spesso avviene – o a causa di inflessioni regionali, o di disturbi dell’udito e dell’apparato fonatorio del parlante, oppure conseguenza del modesto livello culturale o scarsa conoscenza della lingua, la sua capacità di significazione resta, tuttavia, immutata anche a fronte di una completa trasformazione della caratteristica fonica (colore) del fonema.

Vale a dire che i soggetti della comunicazione (emittente e ricevente), quale che sia il colore modificato del fonema “a” (significativo di una “a”) di un atto comunicativo, sono portati a pensarlo e a percepirlo sempre come una “a”. Condizione questa che rende ancora possibile la comunicazione anche a fronte di una estrema varietà di resa fonetica. Perciò, il fonema, quale che sia la sua resa effettiva, vale sempre con il suo carattere distintivo (significato) percepito in base alla sua opposizione rispetto agli altri fonemi che, all’interno di una serie definita, potrebbero modificare il senso della parola. Mi spiego con un esempio.

E’ noto che, nella parlata degli abitanti di Bari, la “a” tende ad essere prodotta in maniera tale da sembrare una “e”. Ebbene, anche se per la Fonetica quel fonema in realtà è una “e”, per la Fonologia esso vale sempre come una “a”. Cioè, sarebbe “e” nella parola “bene”; mentre vale “a” nella parola “Beri” (Bari). Per concludere, la Fonetica studia i fonemi (in numero indefinito), la Fonologia studia i fonemi significativi, che per ogni lingua sono definiti e in numero limitato e circoscritto.

Luigi Casale