Ranking UNDP, Venezuela sempre peggio

CARACAS – Brutte notizie per il Venezuela. Dall’inizio del governo del presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, il Paese mostra anno dopo anno un arretramento  accelerato delle sue condizioni di progresso, stando al dossier curato dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (United Nations Development Programs).

Nel dossier si sostiene che il  Venezuela, in termini assoluti, mostra uno dei maggiori arretramenti. Dal 2012 al 2017, solo Siria, Libia e Yemen hanno fatto peggio. Ma é comprensibile poiché sono paesi che vivono in permanente conflitto armato o sconvolti dalla guerra civile. Il resto delle nazioni, fatta eccezione appunto per il Venezuela, hanno mostrato progressi.

Selim Jahan, director del PNUD ente incaricato di redigere il dossier, ha manifestato preoccupazione per quanto accade in Venezuela. Il Paese é retrocesso ben 16 gradini nel ranking mondiale. E, stando all’organismo dell’Onu la classifica ancora non riflette la vera gravitá della crisi che vive. Nei prossimi anni, potrebbe retrocedere ulteriormente. I fenomeni che preoccupano particolarmente sono: l’esodo di cittadini, che cercano altrove quella tranquillitá e benessere che il Venezuela non puó assicurare; la carenza di una educazione pubblica elevata e trasparente; la mancanza di controlli sulla scolarizzazione e l’abbandono del percorso educativo di un numero sempre maggiore di giovani.

Gli unici paesi latinoamericani che si contraddistinguono nel ranking dell’Onu per il loro virtuosismo sono Cile, Argentina e Uruguay. I paesi in cima alla classifica sono Norvegia, Svizzera, Australia, Irlanda e Germania. Italia, Francia e Spagna occupano un posto tra i primi 30 del ranking.

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