Consecomercio chiede un incontro col governo

Maria Carolina Uzcátegui ha reso noto che Consecomercio ha inviato una lettera al ministro William Contreras chiedendo di poterlo incontrare.

CARACAS – Desiderano discutere i provvedimenti presi dal Governo e spiegare come questi condizionano le attivitá commerciali. Il presidente di Consecomercio, Maria Carolina Uzcátegui, ha reso noto che l’organismo che presiede ha inviato una lettera al ministro del Commercio Nazionale, William Contreras, chiedendo di poterlo incontrare.

– Ma non abbiamo ancora ottenuto risposta – ha precisato.

Uzcátegui ha commentato che, con l’inizio dell’anno scolastico, “le scuole private ancora non sanno quale potrebbe essere l’ammontare dell’iscrizione e quale la mensilitá che potranno esigere ai genitori”.

– Il commercio ovviamente non scomparirá – ha anche detto Uzcátuegui -. Ma un paese che voglia avere opportunitá di crescita ha bisogno di un governo che prenda seriamente in considerazione l’economia.

Uzcátegui ha reiterato che, dopo l’ultimo aumento del salario minimo, molti negozi non hanno piú aperto.

Dal canto suo, Cipriana Castro, ex presidente di Consecomercio, ha dichiarato che tanti negozi non hanno il capitale indispensabile per continuare  ad operare.

– Prima abbiamo perso le risorse momentarie. Ora, le risorse umane. Sono tanti i lavoratori che emigrano – ha detto Castro -. Ognii giorno qualche azienda chiude e i lavoratori perdono la loro fonte di lavoro.

La ex presidente di Consecomercio considera che frutto del nuovo conio monetario, della svalutazione, degli aumenti salariali, sono stati decisi aumenti nel prezzo dei prodotti che l’assalariato non puó pagare.

– Quei 1800 BsS., oggi – ha sottolineato –, non sono sufficienti per acquistare neanche gli alimenti di una sola settimana.

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