Pallavolo: l’Italia a Milano cerca il pass per la Final Six

La grinta del ct della nazionale di pallavolo Gianlorenzo Blengini
La grinta del ct della nazionale di pallavolo Gianlorenzo Blengini . EPA/ANDRZEJ GRYGIEL POLAND OUT

MILANO. – Le Final Six dei Mondiali per la Nazionale Italiana di Pallavolo passano da Assago, a due passi da Milano. Da domani gli Azzurri del ct Blengini saranno protagonisti per tre sere consecutive alle 21.15, in un Forum tutto esaurito, del gironcino con Finlandia, Russia e Olanda e cercheranno di cercare di strappare il pass per la fase finale, in programma a Torino dal 26 al 30 settembre.

All’Italia, con la giusta combinazione di risultati, potrebbe addirittura bastare un solo successo contro la Finlandia per qualificarsi, grazie allo straordinario percorso netto conseguito nelle cinque partite di Roma e Firenze. “Non c’è da resettare niente – nota Blengini -, dobbiamo solo continuare con lo stesso spirito visto finora. Questa squadra ha maturità, ambizione e umiltà, tutti donano loro stessi con impegno e la massima disponibilità”.

Blengini vuole tenere alta la tensione ma è complessivamente soddisfatto: ”Non sono preoccupato. Stiamo facendo ciò che avevamo in testa di fare. La nostra ricezione ha faticato un po’ ma, soprattutto contro la Slovenia, anche per merito delle qualità al servizio degli avversari. Ogni gara ha le proprie insidie e i propri temi, domani contro la Finlandia non sarà diverso”.

Ma Blengini aspetta il salto di qualità definitivo, magari confidando della spinta del pubblico del Forum, dove sono attesi 42mila persone in tre giorni: ”Abbiamo 14 giocatori con caratteri differenti, è normale che un palazzetto pieno possa generare una reazione diversa in ognuno. Ma di certo può aggiungere gratificazione, emozione ed eccitazione, tutte cose positive. Il tifo dà la percezione dell’affetto che prova la gente per quello che stiamo facendo, la pressione dell’ambiente va sempre bene”.

Prova eccitazione anche Ivan Zaytsev, pronto a ringraziare il pubblico in caso di qualificazione con una nuova danza, dopo la Geyser Sound con cui gli Azzurri si sono congedati da Firenze: ”Ci siamo conquistati un bel vantaggio nella prima fase, quattro punti da sfruttare che rappresentano una bella assicurazione sulla vita. Ma non vogliamo arrivare con l’acqua alla gola, vogliamo chiudere i giochi il prima possibile. Ci servono i tre punti con la Finlandia, sulla carta la più debole, ma giocando contro i padroni di casa andranno a braccio sciolto. Soltanto poi penseremo alla Russia, che per me resta la squadra da battere. Non dobbiamo lasciarci andare a facili entusiasmi, è un torneo lungo e complicato. Io devo migliorare a muro, faccio ancora schifo”.

C’è voglia di scherzare nel gruppo, tanto che Zaytsev svela i segreti dello spogliatoio. ”Abbiamo un motto, che è ‘Libera i cani’. Queste parole rappresenta la foga dei nostri panchinari quando entrano in campo come cani randagi e danno un contributo importante. Il cane Alpha non c’è, ad ogni partita ci contendiamo lo scettro”.

Fa eco al capitano Osmany Juantorena: ”Non vogliamo certo fermarci qui a Milano, abbiamo come obiettivo raggiungere Torino. Torino. Sappiamo che è dura ma abbiamo la consapevolezza della nostra forza, possiamo farcela. Non facciamo calcoli ma contro la Finlandia servono i tre punti perché nessuno ci regalerà nulla”.

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